Una valanga sfiora le case a Castello di Livinallongo. Ancora chiusi molti passi

L'emergenza non è ancora rientrata, ci sono molti lavori da fare soprattutto sulle strade secondarie

BELLUNO

Valanga sfiora le case a Livinallongo. Non è ancora finita l’emergenza nel Bellunese, dove adesso l’attenzione è tutta concentrata sulla neve, che si sta assestando. E in alcuni casi scivola verso valle, come accaduto ieri nella frazione di Castello, a Livinallongo. La valanga si è divisa in due fronti: uno si è fermato a pochi metri dalle case, l’altro ha invaso la strada, che è stata prontamente liberata.

Nel pomeriggio c’è stato anche uno smottamento sulla statale 52, fra Candide e Dosoledo: la strada non è stata chiusa, ma per permettere ai vigili del fuoco e al personale di Veneto strade di operare, le auto potevano passare solo a senso unico alternato. I pompieri inoltre hanno recuperato un mezzo bloccato nella neve lungo la strada fra Santo Stefano e la Val Visdende, e hanno continuato a tagliare gli alberi caduti e a rimuovere la neve che pesa sui tetti degli edifici. A Cortina è stato liberato anche quello dell’ospedale.

Non sono mancati disagi elettrici: a Costalissoio (Santo Stefano) i pompieri sono intervenuti per un cavo dell’Enel, tranciato. A San Pietro, invece, Anas ha inviato una fresa e, scortata dai mezzi della protezione civile, ha cercato di liberare una strada a San Pietro di Cadore per raggiungere tre persone, che risultavano ancora isolate.

Continuano i lavori di ripristino a Valle di Cadore, come ha spiegato il sindaco Marianna Hofer nella sua diretta quotidiana via facebook. È stata svuotata la terrazza di villa Giavi, per consentire al proprietario di portare all’esterno i mobili che possono essere salvati, e continuano le operazioni di pulizia dal fango. Si registrano problemi anche lungo la viabilità comunale, per esempio a Vallesina di Sopra dove una parte della strada è crollata.

Viabilità

Numerose strade restano chiuse. I mezzi di Veneto strade stanno lavorando da giorni per liberare le carreggiate sommerse dalla neve, su Falzarego e Valparola si avanza fra muri bianchi e facendo i conti con le slavine.

Nonostante il lavoro effettuato per tutta la giornata, sono ancora chiusi i passi Pordoi, Falzarego, Val Parola, Giau, Valles e Fedaia. Per quanto riguarda le altre strade, non si transita ancora nel tratto della Sr 48 fra bivio Dogana vecchia e Giralba, sulla Sp2 della Valle del Mis, sulla Sp5 di Lamosano, sulla Panoramica del Comelico, sulla Cvallera a Perarolo, sulla 422 dell’Alpago e sulla 619 di Vigo.

Veneto strade informa di aver aperto la strada della Val Visdende e ieri pomeriggio gli addetti della società hanno anche liberato dalla neve due mezzi di Dolomitibus che erano bloccati a Danta di Cadore: il manto nevoso arrivava all’altezza dei tergicristalli. —


 

Argomenti:valanga

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi