Una voragine di tre metri inghiotte l’asfalto a Majon
CORTINA. Una voragine di tre metri e mezzo si è aperta tra le 3.30 e le 4 della scorsa notte a Majon. Allagamenti anche in garage e scantinati di via del Castello e danni a Verocai.
Tutta colpa della pioggia scesa incessante nella notte tra martedì e ieri. Lo scoppio di una tubatura lungo la via che scende verso cinque condomini e alcune villette a Majon ha fatto il resto: all’improvviso la strada ha ceduto, con l’asfalto letteralmente inghiottito da una voragine dal diametro di circa tre metri e profonda uno. Il problema sembra essere stato causato dall’acquedotto, che da tempo ha bisogno di lavori di manutenzione.
A dare il primo allarme nella notte è stato Giorgio Zardini, che abita in una delle case servite dalla strada: «Sentivo che pioveva a più non posso», racconta Zardini, «verso le due di notte sono sceso in via del Castello per sincerarmi che i miei concittadini non avessero bisogno di aiuto. Ho visto che c'era già una pachera in azione e che alcuni garage erano allagati. Tornato a casa, ho sentito un forte rumore: sembrava di avere un fiume che scorreva sotto la casa. Mi sono affacciato e ho visto che il tombone di Majon era collassato e che sulla strada si era creato il cratere».
Zardini ha subito chiamato i vigili del fuoco. Sul posto, oltre alla squadra di Cortina guidata da Florindo Valleferro, che haprovveduto a transennare l’area, anche gli operai del Comune e l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Verocai. «Oggi (ieri per chi legge ndr) abbiamo provveduto alla messa in sicurezza della strada», dichiara Verocai, «i lavori per riparare il guasto verranno poi fatti in settembre».
Preoccupati i residenti della zona: «Questi danni sono merito dell'incuria», ammette Gianpietro Ghedina, «da cinque anni gli amministratori dei condomini scrivono a Bim Gsp e al Comune per denunciare la situazione di pericolo. Nessuna risposta e questo è il risultato di tutto ciò. Come privati avevamo già provveduto ad aprire alcuni punti di scolo, ma è servito a poco. La speranza è che l’apertura di questa voragine spinga chi di dovere a intervenire definitivamente».
Ieri mattina il vice sindaco Enrico Pompanin ha scritto al Prefetto di Belluno, chiedendo un incontro urgente con Bim Gsp: «Il problema», spiega Pompanin, «sono le competenze, ci auguriamo che si possa trovare una soluzione affinché venga sostituita tutta la tubatura. Intanto, noi come Comune abbiamo investito 50 mila euro per i lavori urgenti sia a Majon che in via del Castello. Abbiamo anche parlato con Gsp per attivare le assicurazioni per provare a risarcire i cittadini».
Anche nel pomeriggio si sono verificati disagi a Cortina e dintorni per le forti piogge, con i residenti impegnati a far defluire l’acqua da scantinati e garage.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi