Un’area camper nel parco Emilio
BELLUNO. Crescono i turisti, aumentano i camperisti. Per gran parte dell’estate il parcheggio di Lambioi è stato affollato di roulotte e camper, segno che sono molti i viaggiatori che scelgono questa modalità per visitare le città. Per il momento nel capoluogo possono posizionarsi negli spazi loro riservati nell’ampia area di sosta sulle rive del Piave, in futuro potrebbero avere un’area attrezzata poco più lontana. Il progetto predisposto dall’amministrazione prevede la realizzazione di un’area camper nel prato che si trova fra la Spes arena e la galleria Maraga, a lato di via dei Dendrofori. Ma l’associazione che raduna i camperisti d’Italia ha avanzato un suggerimento: trasferirla nel parco Emilio. Lo spazio verde posto fra la piscina e il parcheggio di Lambioi.
«È un’idea da valutare», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «È vero che si chiuderebbe un parco, ma Lambioi beach è molto vicina e anche lì è stata allestita un’area gioco per i bambini. Si potrebbe comunque ricavare uno spazio all’interno del parco Emilio che diventerebbe a servizio dell’area camper». Per ora, comunque, si tratta solo di un progetto.
Il Comune ha partecipato a due bandi per ottenere i finanziamenti necessari per allestire l’area attrezzata per i camperisti, ma non è entrato in graduatoria. L’idea è stata messa nel progetto di riqualificazione urbana (quello che potrebbe portare in città fino a 18 milioni di euro) e si attendono notizie da Roma. «Nel frattempo prenderemo in considerazione le osservazioni che ci sono arrivate, anche se il precedente progetto era stato concordato con la stessa associazione che ce le ha presentate», continua il sindaco.
I camperisti, del resto, sono in aumento, un po’ come tutti i turisti. La montagna, in base ai dati diffusi venerdì dall’assessore regionale Federico Caner, ha registrato un boom di arrivi (+8,5%) e presenze (+6,4%) nei primi otto mesi dell’anno, e, assicura Massaro, «anche a Belluno i numeri sono in crescita rispetto all’estate 2015, quella dei record». Il sindaco lo ha verificato osservando i dati dei parcheggi e degli accessi all’ufficio turistico di piazza Duomo. «Abbiamo ospitato molti stranieri e anche molte persone venute qui per camminare, non solo per muoversi in bicicletta. Peccato che questi numeri non saranno registrati nelle statistiche, perché abbiamo esaurito i posti letto. Quelli che abbiamo a disposizione sono limitati, molte persone sono andate a dormire fuori città, quindi migliaia di presenze non saranno registrate».
Da qui nasce una sorta di appello: «Abbiamo fortemente bisogno di altre strutture ricettive, bed and breakfast, campeggi, alberghi e di un ostello. C’è qualche giovane che si sta affacciando al settore, anche se c’è il grosso problema dell’investimento iniziale». Un ostello, continua Massaro, «dovrebbe trovarsi in un luogo facilmente accessibile, vicino al centro, collegato alla stazione dei treni e delle corriere. Ci sono alcuni giovani che stanno guardando alle strutture in via di dismissione da parte di Rfi nel piazzale. Nel settore dell’accoglienza c’è mercato da noi, abbiamo molto bisogno di strutture in più rispetto a quelle che ci sono perché ci sono molte richieste anche da parte di gruppi numerosi».
Alessia Forzin
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