Ungulati, 252 investimenti in un anno

Con 152 casi segnalati negli ultimi 12 mesi è di gran lunga il capriolo l’ungulato a più alto rischio di investimento sulle strade bellunesi

BELLUNO. Con 152 casi segnalati negli ultimi 12 mesi è di gran lunga il capriolo l’ungulato a più alto rischio di investimento sulle strade bellunesi. Una strage che non risparmia nemmeno i cervi (96 investimenti), mentre nello stesso periodo “solo” tre cinghiali hanno avuto incontri troppo ravvicinati con veicoli in transito. Tra le curiosità si registra anche un investimento con vittima un muflone.

A rivelarlo è il report realizzato dall’ufficio faunistico e Corpo di polizia provinciale, che tra il 3 ottobre 2013 e l’8 ottobre 2014 ha registrato 252 investimenti di ungulati: 19 in più rispetto al precedente rilevamento annuale, quando erano stati 233 i casi registrati.

Secondo il database della polizia provinciale di Belluno, inoltre, la stagione da “bollino rosso” si conferma essere la primavera, con ben 86 investimenti (50 capiroli, 35 cervi e un muflone). Periodo critico anche quello invernale con un totale di 61 investimenti (38 caprioli, 21 cervi e due cinghiali), mentre nella scorsa estate si sono registrati 56 casi (41 caprioli, 14 cervi e un cinghiale). La stagione statisticamente più “sicura” per gli ungulati è invece l’inverno, con 56 investimenti: 23 caprioli e 26 cervi.

È allarme sull’Alemagna. Con 44 investimenti complessivi negli ultimi 12 mesi è la statale 51 di Alemagna la strada bellunese con il più alto numero di investimenti. Sulla medesima arteria è il Comune di Cortina a presentare il conto più alto, con 14 investimenti, seguita da San Vito (8), Ponte nelle Alpi e Borca di Cadore (5 casi a testa), mentre nel capoluogo si sono registrati solo due casi, come a Perarolo e a Vodo di Cadore.

Strade ad alto rischio si confermano anche la regionale 203 Agordina e la statale 50 del Grappa e del Passo Rolle con 18 investimenti a testa. Sull’Agordina i tratti a maggior rischio restano quelli nei Comuni di Sedico (in particolare in località Candaten) con 5 casi, Cencenighe (4), Livinallongo e San Tomaso (2), mentre sulla ss 50 il primato comunale negli ultimi 12 mesi spetta al capoluogo con 7 investimenti, seguito da Feltre e Santa Giustina (6) e Sedico (4). Sulla 51 Bis, invece, sono 15 i casi registrati, con ben 10 registrati nel tratto in territorio di Domegge (4 a Lozzo e uno a Ospitale). Restando sulle strade statali il problema si presenta meno frequente sulla 52 Carnica, dove negli ultimi 12 mesi si sono registrati solo tre casi: 2 a Comelico Superiore e uno a Santo Stefano.

Due, invece, i casi segnalati sulla regionale 204 Belluno-Mas, 3 quelli sulla 348 Feltrina, uno sulla regionale 355 di Val Degano, mentre sulla regionale 48 delle Dolomiti gli investimenti nel corso dell’ultimo anno sono stati 6 (3 ad Auronzo e 2 a Cortina).

Sulle provinciali 83 casi. La strada provinciale a più alto rischio si conferma la sp 1 della Sinistra Piave, con 19 investimenti e dove è il Comune di Mel a registrare la maggior frequenza di incidenti, ben 7. Cinque i casi nel tratto in territorio comunale di Belluno, 4 a Trichiana, 2 a Ponte e uno a Limana. Dodici gli investimenti registrati sulla sp1/bis Madonna del Piave e diramazione Torresella/Vas: 9 a Lentiai e 3 a Vas. Sulla sp 31 del Nevegal sono stati 11 gli investimenti, mentre 6 casi si sono registrati sulla sp 251 della Val di Zoldo e Val Cellina (4 a Forno di Zoldo, uno a Longarone e uno a Zoldo Alto) e sulla sp 12 Pedemontana (3 a Sospirolo, uno a Cesio, uno a San Gregorio e uno a Santa Giustina. Sei gli investimenti anche sulla provinciale 635 del Passo di San Ubaldo, 5 dei quali a Sedico. Cinque i casi segnalati sulla sp 346 del Passo San Pellegrino, 4 quelli sulla sp347 del Passo Cereda e Passo Duran.

Anche le ferrovie a rischio. Nel corso degli ultimi 12 mesi si è registrato un investimento di ungulato anche in ferrovia, quando un treno in arrivo nel capoluogo ha investito un cervo. Non soono un caso isolato, invece, i 45 investimenti registrati negli ultimi 12 mesi sulle strade comunali. Il Comune con il più alto indice di incidenti si conferma Belluno (15 casi), seguito da Feltre (6). Quattro gli investimenti sulle strade comunali a Cortina e a Ponte nelle Alpi.

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