Unico studenti? Questione di scelte

Per il consigliere Reolon «la Provincia potrebbe usare i soldi del demanio idrico»
Alla sala de luca il convegno del Pd ' Dove'è Zaia' Con Sergio Reolon e Laura Puppato - Sergio Reolon
Alla sala de luca il convegno del Pd ' Dove'è Zaia' Con Sergio Reolon e Laura Puppato - Sergio Reolon

BELLUNO. «L’Unico studenti l’ha tolto la giunta Bottacin e non certo il commissario prefettizio, ma ora si potrebbe pensare di reintrodurlo, magari con un altro valore monetario rispetto ad allora. È solo una questione di scelte».

Così interviene il consigliere regionale del Pd, Sergio Reolon, dopo il corteo di protesta degli studenti, che chiedevano la reintroduzione dell’abbonamento agevolato o comunque di tariffe scontate nel trasporto pubblico per chi va a scuola.

«Sarebbe sbagliato e da irresponsabili non tenere conto del problema delle risorse, che sono diminuite drasticamente, visti i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, però alla Provincia arrivano 9 milioni in più dalla Regione per il demanio idrico. Somma che abbiamo reso libera e non più vincolata alla difesa idrogeologica, proprio in considerazione delle difficoltà finanziarie di questi anni», prosegue Reolon, che aggiunge: «Sicuramente l’Unico studenti è una delle cose più belle e socialmente più interessanti che abbiamo fatto all’epoca come amministrazione provinciale e mi è dispiaciuto molto quando è stato tolto. È indubbio che l’ente provinciale, oggi, ha meno entrate ma ha anche meno competenze. Inoltre si può pensare di ricalibrare l’abbonamento in modo diverso rispetto a quanto facevamo noi allora. Ricordo che avevamo anche previsto delle agevolazioni per chi aveva più di un figlio che utilizzava il Tpl. I soldi però che lo Stato trasferisce alla Regioneper il trasporto, che sono poi girati alla Provincia, sono rimasti invariati».

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