Unicredit chiude le filiali a Lozzo, Vigo e Lorenzago
LORENZAGO. Unicredit, in cura dimagrante, chiuderà il 24 ottobre le tre filiali di Lorenzago di Cadore, Vigo e Lozzo. Alle tre sedi si aggiungerebbe quella di San Pietro di Cadore.
Nessuna comunicazione ufficiale alle amministrazioni comunali, ma i sindaci manifestano preoccupazione. «Avrò un incontro a giorni, per capire la situazione ed eventuali prospettive. Se fosse vero, sarebbe un dramma, perché un ulteriore servizio, molto importante per la comunità, viene a spegnersi», afferma il sindaco di Lorenzago, Mario Tremonti. La banca, ovviamente, era considerata come un’istituzione e Tremonti è convinto che la comunità non ne possa fare a meno, per cui si sta già adoperando per individuare possibili alternative. Si sa che con molto interesse la Cassa rurale ed artigiana di Cortina sta guardando anche in questa direzione. Quasi uno choc per le popolazioni locali, risparmiatori e pensionati.
Mentre a Lozzo e Vigo le sedi sono in affitto, a Lorenzago l'edificio (di ben 3 piani) è di proprietà Unicredit, a suo tempo, infatti, è stato costruito dalla Cassa di Risparmio di VR-VI-BL. Il motivo della chiusura? Una questione di costi, l’ipotesi più ovvia.
Costi, però, davvero risicati per Lorenzago. Nei tre paesi verranno tolti, di conseguenza, anche i bancomat: il più vicino rimane quello di Domegge, ossia a 10 km da Vigo e da Lorenzago.
«In città – osserva costernato il sindaco Tremonti – ce n’è uno ogni 100 metri».
Quando ha saputo la notizia, l’ex sindaco, Nizzardo Tremonti, correntista di Unicredit, ha reagito sconsolato: «Questo è un piano di riordino che va contro le esigenze delle persone anziane, meno pratiche all'uso di mezzi elettronici ed Internet; le statistiche demografiche in montagna sono inesorabili». Come a Lorenzago, anche l'Amministrazione comunale di Vigo si sta interessando in altri istituti per non perdere un servizio così importante. «Sta crescendo una reazione di rabbia», ammette Mario Tremonti, per cui numerosi cittadini stanno valutando la possibilità di spostare i loro conti correnti presso altre banche. A cominciare dalla Cassa rurale ed artigiana di Cortina, in forte espansione.
Lorenzago ha 554 abitanti, ma Lozzo 1432 e Vigo 1459. Numerose sono anche le attività industriali, artigiane e commerciali, che sulla presenza di una banca come Unicredit facevano parecchio conto. Gli amministratori comunali a tutto pensavano, ma non alla possibilità che proprio gli istituti economicamente più attrezzati potessero togliere le ancore dal territorio. Il servizio bancario è ritenuti tra i principali sul piano sociale, oltre che economico.
I Comuni poco possono fare per trattenere queste filiali, ma sollecitano l’intervento di Provincia e Regione per un’implementazione di nuovi sportelli. «La Regione ci sarà, come forza di persuasione, perché – spiega l’assessore regionale Giampaolo Bottacin – non può permettere che le terre alte si desertifichino degli indispensabili servizi del credito, oltre che di quelli sociali».
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