Unicredit chiude l’ufficio, Pedavena sarà senza banca
PEDAVENA. Pedavena resterà senza lo sportello Unicredit di Pedavena, l’unico sportello bancario presente in paese.
Nei giorni scorsi hanno fatto visita al Comune i responsabili della banca, che hanno ribadito la volontà dell’istituto di credito di chiudere lo sportello e il servizio bancomat, trasferendo i conti correnti degli attuali correntisti alla loro filiale di Feltre. Un annuncio che ha profondamente rammaricato l’amministrazione guidata dal sindaco Teresa De Bortoli, anche perché non c’è stata possibilità di confronto considerato il fatto che la decisione era già stata presa dai vertici di Unicredit nei mesi scorsi.
«Tantissimi cittadini e aziende stanno attualmente usufruendo del servizio bancario pedavenese e malgrado la crisi, nel nostro Comune vi è ancora una buona situazione economica», scrive in una nota in merito l’amministrazione. «Crediamo che questa chiusura sarà una ferita molto profonda sia per il tessuto economico che vedeva nella filiale pedavenese una comoda risorsa, sia per il tessuto sociale con il rischio, tra l’altro, di sovraccaricare l’attuale servizio svolto da Poste Italiane».
Il sindaco Teresa De Bortoli e i suoi sono amareggiati: «In un territorio montano, la presenza di uno sportello bancario è determinante perché dà un servizio importante per la comunità e molti sono coloro che non fanno tutto tramite internet, in particolare gli anziani che rappresentano, ancora una volta, la fascia più colpita da questa decisione», dicono.
«Le persone si affidano a una banca favorendo non solo la presenza sul territorio, ma anche la fiducia riposta nella persona con cui si interagisce».
A questo punto l’amministrazione lancia un Sos: «Siamo consapevoli del fatto che la logica delle chiusure di sportelli per un organismo privato a scopo di lucro, quale un istituto di credito ordinario, vada necessariamente al di là della logica della gestione di un pubblico servizio, ma facciamo comunque appello a Unicredit di rivedere la sua posizione e individuare una soluzione immediata, lasciando perlomeno disponibile il servizio bancomat. Abbiamo anche contattato l’onorevole De Menech e la senatrice Bellot affinché parlino con i vertici dell’istituto di credito per rimarcare la necessità di mantenere lo sportello bancario e/o del servizio bancomat, evitando così un danno verso la comunità misurabile in riduzione dei servizi ai cittadini».
Per concludere, «ci siamo resi disponibili con i soggetti interessati ad arrivare a una conclusione positiva di una vicenda che porta l’ennesima e indiretta ferita a un territorio che ha sempre dimostrato responsabilità e generosità».
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