Un’idea per il recupero dello stabilimento Calce Sois a Vignole

Sedico. Costruito fra il 1939 e il 1941, dismesso dal 1972, lo stabilimento Calce Sois di Vignole racconta un pezzo di storia importante della provincia. E fra qualche tempo potrebbe essere valorizzato come merita. L’architetto Franco Frison, che ne è proprietario da alcuni anni, ci sta pensando. Il sindaco di Sedico Stefano Deon, anche lui architetto, già ci intravede un punto attrattivo lungo la ciclabile Bribano - Agordo, progetto che sarà finanziato con il Fondo Comuni di confine.

Potrebbe dunque prospettarsi una nuova vita per lo stabilimento, e il segnale che a qualcosa si stia pensando è stata la serata di sabato quando la sommità dei vecchi forni è stata illuminata con i colori della bandiera italiana. Dall’Old bar, che si trova dall’altra parte della strada (in comune di Belluno, mentre lo stabilimento è in quello di Sedico: a Vignole il confine è costituito dalla strada che attraversa la frazione) il sindaco Deon ha fatto partire via cellulare il meccanismo che ha colorato lo stabilimento. Una bella emozione per un simbolo dell’architettura industriale che ha saputo resistere al tempo, nonostante non venga utilizzato per produrre la calce da quasi cinquant’anni.

Prima dell’accensione delle luci Sergio Bigio, che lavorò in quell’impianto da ragazzo, ne ha ricordato brevemente la storia. Il Calce Sois di Vignole è stato costruito fra il 1939 e il 1941, quando le fornaci di Sois erano in funzione da tempo. La marna arrivava dalla cava di Costalunga attraverso una teleferica. La calce prodotta veniva poi trasportata con il treno, perché un tempo la ferrovia arrivava fino ad Agordo e passava anche per Vignole. Il rumore e la polvere erano i compagni delle giornate lavorative.

«È stato avviato un processo per il recupero del sito», ha annunciato Franco Frison sabato sera. «Intanto sarà necessaria un’accurata pulizia». Erba e piante hanno invaso ogni spazio e per questo Frison sta organizzando una giornata ecologica da svolgersi entro la fine di giugno. Il Comune di Sedico lo appoggia. La valorizzazione del Calce Sois non è poi così lontana. —

A.F.

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