Unifarco entra in “Elite” e studia nuovi brevetti
SANTA GIUSTINA. Dopo aver ottenuto, prima azienda nel mondo della cosmesi, la dichiarazione ambientale di prodotto per aver ridotto l’impatto ambientale nelle varie fasi della produzione, Unifarco guarda al futuro. Entra nel programma Elite di Borsa italiana e lavora a nuovi brevetti nel campo della farmaceutica e della cosmesi.
Attualmente Unifarco è gestita da quattro soci fondatori (Massimo Slaviero, Ernesto Riva, Gianni Baratto, Luigi Corvi) e conta 327 soci farmacisti di cui 300 italiani, e gli altri di diverse nazionalità europee. Oltre 350 sono i dipendenti nell’azienda di Santa Giustina e 120 i collaboratori sul territorio; presenti filiali in Germania e Spagna e reti di vendita in Francia, Austria e Svizzera.
Il programma Elite. L’azienda con sede a Santa Giustina - nel 2017 ha fatturato oltre 84 milioni di euro con un +17,7% rispetto all’anno precedente - è stata scelta per far parte del programma Elite di Borsa italiana. Elite è una società del London Stock Exchange Group, che ha nell’azionariato anche Cassa Depositi e Prestiti e Nuo Capital e la cui missione è quella di supportare le aziende definite ad alto potenziale da private a quotate. «Si tratta», spiega Marco Salviero, uno dei quattro soci di Unifarco, «di un sistema che permette di porre l’azienda all’interno di determinati canoni di gestione. È una sorta di palestra di gestione aziendale, che ti impone di seguire certi standard internazionali nella contabilità, nella comunicazione, e nell’organizzazione interna. Il programma Elite è un sistema messo in piedi da Borsa italiana per aiutare le piccole e medie imprese a crescere. E poi, cosa che non guasta, è un programma che non costa tanto: solo 10 mila euro l’anno da versare per un piano che dura due anni». Un documento che Slaviero ritiene molto utile per dare tranquillità e sicurezza ai soci attuali, ma è anche un pass importante per attirarne di nuovi.
I nuovi brevetti. Oltre al filone ambientale e gestionale, l’azienda leader nella cosmesi non si ferma e continua il suo percorso per affermarsi ancora di più nel panorama internazionale del settore. Tramite i suoi laboratori, infatti, sta lavorando al brevetto di tanti nuovi prodotti cosmetici, ma non solo. «Stiamo sviluppando attrezzature e sistemi di autoanalisi della persona che possano aiutare il farmacista a interagire meglio con il cliente», dice Slaviero. «Tramite delle apparecchiature che rielaborano un sistema da noi brevettato, una persona, una volta entrata in farmacia, tramite queste apparecchiature potrà conoscere le proprie condizioni fisiche così che il farmacista le consigli i prodotti migliori».
Unifarco ha anche brevettato una sostanza che permette alle cellule della pelle di rigenerarsi e rimanere sempre giovani, spiega Slaviero. «L’essenza deriva dall’unione di due sostanze provenienti da estratti di alghe e piante che vivono in ambienti estremi come il deserto o i fondali oceanici, e che abbiamo testato essere utile nel processo di rigenerazione della pelle».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi