Unifarco, in arrivo 2 mila euro in più col nuovo integrativo
SANTA GIUSTINA. Incentivare la partecipazione di ogni dipendente strutturando un impianto contrattuale che riconosca e stimoli il contributo personale e favorisca la definizione di percorsi di crescita mirati, oltre a prevedere un sensibile aumento del valore del proprio premio.
È questo il fulcro del nuovo contratto integrativo 2019-2021 siglato dalle parti sociali con i vertici di Unifarco. Un accordo che riguarda circa 400 persone.. Il premio di partecipazione è articolato in tre componenti: l’utile aziendale in rapporto al fatturato (sarà uguale per tutti i dipendenti), la valutazione individuale di ogni lavoratore, la sua presenza in azienda.
E in questo contesto trovano la propria ragione d’essere la scheda di valutazione individuale e il relativo schema premiante, l’impegno sulla formazione e le diverse occasioni di confronto con tutti i dipendenti dell’azienda.
I lavoratori avranno la possibilità di convertire il premio in flexible benefit accedendo a una piattaforma dedicata che consentirà di accrescerne il valore, ricevendo in questo caso un bonus integrativo. Un impegno quello a favorire il “netto in busta” più alto possibile, che si è perfezionato abbassando sensibilmente il costo mensa, sviluppando in toto quanto offerto dalla recente normativa sul piano del risparmio fiscale ed in particolare istituendo un’indennità di “garanzia reddituale” pari a 1000 euro annui per i lavoratori inquadrati nei livelli F-E4-E3-E2-E1.
«Con il nuovo contratto l’azienda ha a disposizione un margine di maggiore flessibilità nella gestione degli orari in concomitanza di picchi e cali del flusso di lavoro», ha dichiarato Luigi Rampino, direttore risorse umane di Unifarco. «Questo consente di mantenere un buon livello di produttività e di puntualità verso i clienti, alimentando nel tempo le performance aziendali e l’utile, anche nell’interesse degli stessi lavoratori, i quali percepiscono il “premio di partecipazione Unifarco" collegato proprio all’utile aziendale».
Il pacchetto premiante di Unifarco si completa con i buoni spesa natalizi esentasse di 250 euro, che si aggiungono al premio di partecipazione. Il valore complessivo del premio medio stimato per l’anno 2019 sale così a oltre 2.000 euro a testa, indipendentemente dalla qualifica. Convertire la crescita economica dell’azienda in favore dei lavoratori è il risultato di un circolo virtuoso che parte dal coinvolgimento dei dipendenti e tende ad incoraggiare il loro contributo attivo.
«Il nuovo contratto integra gli obiettivi dei singoli con quelli aziendali», conclude Massimo Slaviero, ceo di Unifarco. «Non solo partecipazione agli utili ma anche condivisione degli obiettivi di sviluppo in uno spirito di squadra che da sempre contraddistingue la nostra realtà aziendale».
Inoltre, per promuovere la partecipazione e la condivisione interna, azienda e sindacato vogliono accrescere la consapevolezza e le conoscenze dei lavoratori, anche attraverso percorsi formativi. Il nuovo contratto prevede infatti un pacchetto di 12 ore incentrate sui temi della competitività, della gestione e dei processi aziendali, da svolgere se possibile in concomitanza dei cali di lavoro.
Un momento ormai consolidato nel tempo e che vede protagonisti, non solo le prime linee aziendali ma tutti i dipendenti è l’assemblea quadrimestrale. Tre appuntamenti annuali in cui vengono presentati gli obiettivi strategici e i traguardi raggiunti oltre alle testimonianze dei colleghi dei vari reparti sulle loro attività, progetti o casi di successo. —
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