Unione montana, consiglieri assenteisti

Agordo. In otto sedute dal 2014 a mercoledì, c’è chi non s’è mai visto come Orestino Nicolai. Sindaci tra gli stakanovisti

AGORDO. È valsa la pena costruire negli anni '90 un “parlamentino” in legno massiccio che porta via più di un terzo della sala “don Tamis” di Agordo per chi in quegli scranni ormai poco ambiti e non retribuiti non vuole più sedersi? Ma soprattutto è giusto che coloro che oggi scelgono di sedere su tali scranni, ben sapendo che non sono né ambiti, né retribuiti, poi non lo facciano, venendo meno al compito di rappresentanza dei propri cittadini? Già il 25 maggio 2009 quando l'ente si chiamava ancora Comunità montana, il consiglio saltò perché venne meno il numero legale. La maggioranza non era riuscita a riunire la metà più uno dei consiglieri e la minoranza era rimasta fuori dell'aula. Venerdì scorso, seppur con dinamiche diverse, la storia si è ripetuta. Con 23 consiglieri presenti su 48 il consiglio dell'Unione montana non si è fatto. La cosa, tuttavia, non ha turbato molti consiglieri se è vero che, alla seconda convocazione, erano presenti appena in 34, poco più dei due terzi. Curioso è però quello che emerge dai verbali degli otto consigli svoltisi dal 7 novembre 2014 a mercoledì, cioè quelli presieduti da Fabio Luchetta. Uno dei consiglieri non si è mai visto, qualche altro si è appena fatto conoscere, per altri sono più le assenze che le presenze. Ma ci sono anche i virtuosi che non sono mai mancati e quelli che si sono presi appena una licenza.

Mai (o quasi) visti. Il Comune di Selva andrà alle elezioni in primavera. Il nuovo consiglio dovrà fare una riflessione sui propri rappresentanti in Unione montana, perché se è vero che il sindaco Ivano Dall'Acqua è mancato appena due volte su otto, gli altri due consiglieri Orestino Nicolai e Irwin Siro Ongaro sono assenteisti. Il primo non si è mai visto, il secondo solo una volta. Fra coloro che hanno marcato visita molto raramente troviamo anche Luca Giardina Papa (Cencenighe) con una presenza, Cristina Bien (Agordo), Leo Crepaz (Livinallongo), Maurizio De Cassan (Rocca), Fulvio Valt (Falcade) con due presenze, Carlo Bernardi (Rocca), Nino Deon (Rivamonte), Cinzia Fontanive (S.Tomaso) con tre.

I cambi avvenuti in seguito alle elezioni di Colle e Gosaldo non hanno portato grandi benefici in fatto di partecipazione. Sisto Agostini di Colle ha totalizzato tre assenze su quattro (come il suo predecessore Hermann Sala), tante quante Yari Masoch e Luca Marcon di Gosaldo (una in meno del predecessore Giorgio Serafini).

Presenti a metà. Sette consiglieri si sono invece seduti per la metà delle volte che sono stati chiamati a rappresentare il proprio Comune. Si tratta di Cesare Bon (Vallada), Rinaldo De Rocco (Canale), Paolo Frena (Colle), Rizieri Ongaro (Cencenighe), Ugo Ruaz (Livinallongo) con 4 presenze su 8, e di Maurizio e Oscar Troi (Colle) con 2 presenze su 4.

Gli stakanovisti. Se, ad eccezione di venerdì scorso, i consigli si sono sempre svolti regolarmente (con 37, 34, 30, 25, 34, 34, 34 presenze) è stato di certo per merito di chi ha sempre (o quasi) partecipato all'assemblea. Fra questi molti sindaci come Michele Costa (Falcade), Sisto Da Roit (Agordo), Moreno De Val (San Tomaso), Valter Todesco (Rivamonte), Ezio Zuanel (La Valle), Fabio Luchetta (Vallada), ma anche consiglieri comunali come Tiziano De Col e Vincenzo Ferroni (La Valle), Andrea Zampieri (Falcade), Stefano Tomè (Agordo), Gian Luca Gaiardi (Alleghe), Daniele Gaiardo (San Tomaso). Una sola assenza per Giocondo Dalle Feste (Gosaldo), Siro De Biasio (Alleghe), Leandro Grones (Livinallongo), Silvia Tormen (Taibon), Michele Zamengo (Rivamonte) e Bruno Zanvit (Voltago).

Gianni Santomaso

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