«Unite i servizi ma anche i Comuni» / FOTO

San Vito, il sottosegretario Luca Lotti sprona le amministrazioni della valle del Boite a superare i campanilismi

SAN VITO. «Bisogna andare oltre i campanilismi ed unire oltre che i servizi anche i Comuni». Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Luca Lotti, ieri mattina all'inaugurazione della nuova scuola dell'infanzia con asilo nido integrato di San Vito, si è rivolto così ai sindaci della valle del Boite.

Lotti, accompagnato da Roger De Menech, ieri mattina ha visitato la nuova struttura. Ad attenderlo il prefetto Giacomo Barbato, i sindaci di San Vito, Borca e Vodo, l'assessore alla Cultura di Pieve di Cadore Maria Giovanna Coletti, e le autorità militari della provincia.

Gli amministratori locali e il dirigente dell'istituto comprensivo, Giovanni Paolo Zanin, hanno presentato a Lotti i problemi che affrontano quotidianamente i cittadini della montagna. Hanno chiesto attenzione ai servizi alla montagna, interventi sulla viabilità, sul mantenimento di scuole ed ospedali. Hanno chiesto che le tasse, come la nuova Iuc, imposta che dovrebbe essere comunale, resti totalmente in mano ai Comuni, affinché in primis possano diminuire l'aliquota per i residenti e in secondo luogo possano utilizzare le risorse introitate sul territorio.

Lotti ha fatto capire di conoscere bene i problemi che vivono le piccole amministrazioni. «I cittadini hanno rapporti diretti con i Comuni», ha detto, «e il nostro Governo, non a caso va a parlare con i sindaci e va nelle scuole. Siamo anche criticati perché ci dicono che giriamo troppo, ma è solo parlando con chi i problemi li affronta e cerca di risolverli che si può intervenire nella misura in cui serve alle persone. L'aver istituito un unità di missione sul dissesto idrogeologico è un segnale importante che arriva da Roma i territori come questi della valle del Boite, fantastici e delicati. Perché non si deve pensare solo alle emergenze, ma le emergenze vanno evitate. Va fatta prevenzione, si deve intervenire per evitare il più possibile le emergenze».

«Per quanto riguarda i servizi», ha aggiunto Lotti, «siamo convinti che vadano mantenuti. A giugno partiranno 5 mila cantieri nelle scuole d'Italia, proprio perché il nostro Governo considera l'istruzione un bene primario e i giovani una risorsa sulla quale investire. Io mi auguro che quanto fatto con la legge Delrio per le Province si possa utilizzare anche in altri ambiti. La sensibilità avuta per la Provincia di Belluno cercheremo di adottarla anche in altri settori, perché sappiamo anche noi che i tagli lineari possono avere un senso nelle grandi città, ma danneggiano i piccoli Comuni. Basta parlarsi e capire i veri problemi. Tutte le realtà vanno viste realtà per realtà e le varie zone devono avere un'attenzione diversa, ma tra voi vedo estrema collaborazione e un'idea potrebbe essere quella di unire i vari Comuni oltre che i servizi».

Sull'incuria in cui versa la Statale 51, gestita dall'Anas, piena di buchi e pericolosa, il sottosegretario Lotti ha aggiunto: «Ci auguriamo di dare risposte a breve, l'Anas come altre partecipate che hanno avuto segnali di cambiamento con le nuove nomine, avrà bisogno di una riorganizzazione. Ci vogliono persone che vadano sul territorio e vedano i problemi».

Alessandra Segafreddo

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