Uno stage negli Emirati per diventare pilota

Matteo De Battista è stato selezionato dalla Alitalia

BELLUNO. Una passione per il volo coltivata sin da bambino e che lo ha portato a essere uno tra i pochi selezionati al corso che apre le porte alla carriera in Alitalia. E non solo. Matteo De Battista, bellunese, classe 1993, partirà domani per andare a studiare negli Emirati Arabi. Di recente ha infatti partecipato a una selezione indetta dalla compagnia aerea e, dopo il superamento di numerose prove, è risultato tra i 24 prescelti tra candidati di tutta Italia. Si tratta dell’unico bellunese. Insieme a lui anche un altro ragazzo veneto, di Vicenza.

«Fin da piccolo sono stato affascinato dal mondo del volo», racconta Matteo. «Quanto ero bambino mio nonno mi portava all’aeroporto di Belluno e rimanevo incantato». Una volta terminata le medie, l’ora ventiduenne bellunese si è iscritto al liceo scientifico “Galilei”. «Ho frequentato solo il biennio», spiega. «Mi sono infatti reso conto che non era la scuola giusta per me e, appoggiato dai miei genitori, sono passato all’Istituto aeronautico tecnico di Padova, dove ho ottenuto il diploma nel 2013». In seguito Matteo ha studiato all’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), per cui ha lavorato per due anni con un contratto a chiamata. Finché alcuni suoi colleghi lo hanno informato della selezione in Alitalia. E il giovane bellunese ha scelto di intraprendere questa nuova avventura.

«La prima fase era un test on line», precisa. «Dei 600 giovani che avevano fatto domanda, ne sono stati selezionati 200, tra cui il sottoscritto». Sono seguite visite mediche e gli esami a Roma, dove i selezionati sono stati divisi in gruppi e sottoposti a test di logica, matematica, fisica, inglese, prove di gruppo e colloqui individuali. Alla fine sono “rimasti” in 24. Per Matteo, insieme agli altri selezionati, la firma del contratto nella capitale.

«Venerdì (domani, ndr), insieme ad altri 8 miei “colleghi”, partirò per gli Emirati Arabi, dove andrò a seguire il corso di formazione all'Etihad Flight College, ad Al Ain, una struttura di formazione aeronautica di livello internazionale (Etihad ha di recente acquisito il 49% delle quote azionarie nella nuova Alitalia, ndr)», dice ancora Matteo. «Il corso mi porterà a ottenere il brevetto commerciale di pilota “Mpl” (Multi Pilot License): finché non raggiungi le 1.500 ore di volo non puoi volare da solo». La formazione durerà 8-9 mesi e si dividerà in una parte teorica (14 materie) e, ovviamente, in prove di volo.

«A metà e a fine corso ci saranno gli esami, che si terranno a Roma», sottolinea. «Terminate le ore di simulatore, seguirà un periodo di 2-3 mesi in cui sarò affiancato, come terzo, in cabina di pilotaggio, e il comandante farà da supervisore». Un lungo percorso che porterà poi Matteo all’assunzione in Alitalia. «La società impegna a lavorare per lei per un periodo di 3 anni», fa presente il giovane bellunese, che pensa già al futuro, mantenendo però i piedi per terra: «Con le alleanze siglate dalla compagnia aerea italiana ci sono ora buone possibilità, anche una volta finito il triennio. Il mio sogno sarebbe volare a lungo raggio. Ovviamente ci vorrà un periodo di gavetta, con voli a corto-medio raggio. Intanto penso a studiare e a impegnarmi al massimo in questa prima fase, che servirà a costruire il mio futuro».

Martina Reolon

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