«Un’odissea ma esempio di salvataggio di un’impresa»
BELLUNO. Tira un sospiro di sollievo l’assessore regionale Elena Donazzan che ha sempre seguito con la massima attenzione e partecipazione la vicenda dell’Acc di Mel. Una partita che ha visto la Regione Veneto in prima linea a difendere i diritti dei lavoratori e del lavoro. Un’operazione i cui esiti non erano scontati e che lo stesso assessore definisce «un’odissea».
«Nella trattativa, il commissario Castro è stato bravissimo e ha impegnato la multinazionale cinese Wanbao a preservare la maggior parte dei posti di lavoro», commenta a caldo Donazzan. «Si consideri che abbiamo rischiato di perdere anche questa offerta, a causa degli austriaci e dell’azione al limite della legalità che hanno messo in piedi. Tanto che», annuncia l’assessore, «stiamo riservandoci di muoverci contro l'Austria».
E poi l’amministratore regionale fa una serie di considerazioni: «Voglio sottolineare la grande capacità di un manager veneto di respiro internazionale come Castro per costruire un percorso per poter avere sei offerte multinazionali per la nostra azienda, riuscendo poi con le unghie e con i denti a mantenere l'offerta del gruppo Wanbao».
Un altro plauso, l’assessore lo rivolge «al Ministero dello sviluppo economico che ha seguito da vicino le problematiche dello stabilimento zumellese. E soddisfazione anche per il ruolo della Regione», conclude Donazzan, «è la prima volta che una Regione si spinge e interviene nelle politiche industriali, che sostiene un commissario capace, ottenendo così un risultato tutto positivo».
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