Un’orchidea rara in val Canzoi all’interno del Parco

BELLUNO. Un’orchidea a tiratura limitata. Il nome in latino Liparis loeselii può essere completamente sconosciuto anche a chi ama dirlo con i fiori. Ma chi, invece, capisce di botanica sostiene che è una delle orchidee italiane più rare. Negli ultimi anni, ne sono state censite appena settanta esemplari, tra Lombardia e Friuli , dove cresce in luoghi umidi, fino a un migliaio di metri di quota. Immaginarsi la sorpresa di Giorgio Perazza, che con altri studiosi ha descritto una nuova sottospecie: Liparis loeselii nemoralis, che vive in ambienti boscosi ed è conosciuta solo per una decina di località tra Veneto e Friuli, per 500 esemplari in tutto. Le due località si trovano entrambe in Val Canzoi, nel comune di Cesiomaggiore,, alle porte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ma all’esterno dei suoi confini.
Su iniziativa del botanico Cesare Lasen, nei giorni scorsi, un agguerrito gruppo di cacciatori di orchidee formato da membri del Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee, personale del Cta della Forestale e del Parco ha deciso di cercare la rara orchidea nella parte di Val Canzoi inclusa nell’area protetta.
La ricerca è stata coronata da successo e Alberto Scariot ha trovato un esemplare di Liparis, aumentando così il già elevatissimo numero di specie di piante note all’interno dei parco. Attualmente sono oltre 1370). È stata una ricerca non facile, perché la Liparis non un’orchidea appariscente, a differenza della maggior parte delle altre specie della stessa famiglia, note per la straordinaria bellezza dei loro fiori. Alta da 8 a 20 centimetri, Liparis loeselii ha due foglie di forma ovata, allungate, e un unico fusto che porta piccoli fiori verdi-giallastri. È inserita nella lista rossa delle piante italiane minacciate di estinzione e nell’allegato II della Direttiva europea “Habitat”, nata per tutelare gli ambienti e le specie animali e vegetali a rischio di scomparsa.
Nel corso della stessa spedizione, è stata scoperta, sempre all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, anche una nuova stazione di un’altra orchidea: la molto più nota ed appariscente Pianella della Madonna. (g.s.)
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