Urto fra due cabine ai Piani di Pezzè: incolumi 4 sciatori
Tamponamento fra cabine alla stazione dell’impianto di risalita Col dei Baldi - Piani di Pezzè: nessun ferito fra i quattro friulani a bordo della seconda cabina. Gli sciatori hanno infatti continuato la loro giornata sulla neve senza voler far ricorso alle cure sanitarie, di cui evidentemente non avevano bisogno.
Attimi di apprensione ieri intorno a mezzogiorno lungo l’impianto di risalita del comprensorio sciistico del Civetta, a causa del malfunzionamento alle cabine dell’impianto di risalita della località Col dei Baldi-Piani di Pezzè.
La cabina con i quattro sciatori è sopraggiunta in stazione, ma non ha avuto strada libera, in quanto quella che la precedeva non andava avanti: probabilmente le ruote del trascinamento hanno incontrato un tratto ghiacciato che le faceva girare a vuoto, così la cabina è rimasta bloccata. L’impatto è stato inevitabile, ma per fortuna non ha comportato conseguenze fisiche agli sciatori.
Due sciatori hanno preso qualche lieve botta per l’urto, ma non hanno voluto ricorrere alle cure mediche e hanno continuato la loro giornata sugli sci , allontanandosi in autonomia.
Sul posto è subito intervenuto il personale degli impianti, che ha allertato soccorsi e carabinieri della stazione di Caprile, in servizio di vigilanza e soccorso nel comprensorio. Il personale addetto agli impianti di risalita ha provveduto al ripristino dell’impianto, rientrato in funzione dopo circa 20 minuti.
All’incidente ha assistito Christian Moretti, caposervizio della società di impianti. «L’impianto aveva rallentato, probabilmente per un ritardo di sciatori a valle, poi è ripartito», spiega Moretti. «La cabina è entrata in stazione e si è sganciata come al solito per fare il giro più lentamente: forse aveva un po’ di ghiaccio sulla parte superiore della morsa e le ruote sono scivolate. Così la cabina è rimasta ferma e quella che la seguiva l’ha tamponata».
Sopra la morsa c’è una sorta di pattino, dove le ruote di trascinamento agiscono per muovere la cabina nella stazione: «Forse lì c’era un po’ di neve o ghiaccio, perché la ruota, pur muovendosi, non ha smosso la cabina».
Il personale della società ha fermato subito l’impianto che chiaramente non si arresta in tempo zero. «Ho assistito alla scena», continua Moretti, «ho aperto le porte e prestato soccorso, abbiamo fatto scendere le persone. Poi abbiamo effettuato un’operazione manuale per distanziare le cabine. L’impianto è ripartito a velocità ridotta per verificare il suo funzionamento, poi la sera abbiano ricontrollato ed era tutto a posto».
Cime detto, non ci sono stati feriti: «Ho chiamato i soccorsi per i controlli e i carabinieri. I quattro i turisti in cabina, per fortuna, erano praticamente incolumi». —
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