Usi civici, si parla dei prezzi dei terreni

Questa sera nel corso dell’assemblea popolare si tratterà anche delle modifiche al regolamento
Belluno, 11 novembre 2005. Veduta aerea della frazione di Bolzano Bellunese
Belluno, 11 novembre 2005. Veduta aerea della frazione di Bolzano Bellunese

BELLUNO. Prezzi di vendita dei terreni sclassificati e modifiche al regolamento per l’esercizio degli usi civici all’ordine del giorno dell’assemblea popolare del Comitato frazionale di Bolzano Bellunese e Vezzano. La riunione è convocata per oggi alle 20.15 nello stabile dell’ex latteria. Parteciperà anche l’amministrazione comunale.

«Daremo lettura del regolamento per la determinazione dei prezzi di vendita delle terre sclassificate e dei canoni di affitto dei terreni a uso civico», spiega Remigio Case, presidente del Comitato. «La nostra decisione è quella di applicare un prezzo che è la metà di quello stabilito dal Comune. In pratica, abbiamo preso a riferimento il prezzo della legge Orsini, che è di 10 euro a metro quadrato. Confrontandolo poi con quello del Comune, si è proceduto a fare una sorta di media aritmetica, stabilendo di dimezzare il prezzo». Dopo anni di lavoro, attese e discussioni, infatti, con la delibera del consiglio comunale del novembre 2014 è stato deciso il passaggio di tutta la gestione degli usi civici al Comitato frazionale stesso, comprese le vendite di terreni di uso civico, la determinazione dei prezzi di vendita dei terreni sclassificati, la cura del patrimonio e la sua valorizzazione. «All’odg dell’assemblea di oggi c’è anche la modifica dell’articolo 4 del regolamento per l’esercizio degli usi civici», continua Case. «In sostanza, nel corso della precedente assemblea straordinaria avevamo stabilito che tutti i proventi dovevano essere messi nelle casse del Comitato. Con la modifica è stata tolta togliere la dicitura “tutti”, in quanto i 164 mila euro bloccati nelle casse del Comune (perché derivano dalle alienazioni dei terreni di uso civico e sono destinati per legge ad interventi nelle frazioni da cui provengono) sono stati introiettati tramite un altro regolamento». Al secondo punto dei lavori dell’assemblea, inoltre, un aggiornamento del regolamento per quel che riguarda l’uso civico di legnatico: «Abbiamo provveduto ad adeguarlo alle esigenze e alla situazione attuale. Il diritto di stramatico o sul fogliame, per esempio, non sono più in linea con le abitudini del giorno d’oggi».

Martina Reolon

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