Usl 1, è calato il debito verso i fornitori

Dai 41 milioni del 2013, è sceso a 16 milioni di euro. Stabile attorno ai 10 milioni il deficit del bilancio
Belluno 2005. La sede dell' Ulss 1 in via Feltre a Belluno. - La sede della Usl di Belluno
Belluno 2005. La sede dell' Ulss 1 in via Feltre a Belluno. - La sede della Usl di Belluno

BELLUNO. È sceso a 16 milioni di euro il debito dell’Usl 1 nei confronti dei fornitori. A dirlo il direttore amministrativo Francesco Favretti, che parla anche del rispetto dei tempi di pagamento. «Nel 2012 il nostro debito era di oltre 85 milioni, sceso poi a 41 milioni nel 2013; l’anno scorso siamo riusciti a ridurlo notevolmente. A questo dobbiamo aggiungere un altro dato positivo: in due anni, infatti, siamo scesi da 400 a 63,92 giorni per il pagamento delle fatture ai nostri foritori, quasi in linea con i due mesi imposti dalla norma. E questo è stato possibile grazie ai trasferimenti della Regione, pari a 50 milioni di euro, che ci hanno permesso di iniziare a rimetterci in pari con questa voce».

Resta invece aperto il nodo del bilancio, che presenta un deficit nel 2013 di oltre 9 milioni di euro, una somma che è andata crescendo negli anni. «E questo perché i trasferimenti da parte della Regione Veneto sono diminuiti», precisa il direttore generale Pietro Paolo Faronato, che prosegue spiegando che «nel 2012 ci venivano trasferiti 239 milioni di euro, che sono passati a 235 milioni nel 2013; nel 2014 dovremmo attestarci sui 234 milioni». Questo significa che «in tre anni abbiamo perso 5 milioni di euro», precisa Favretti. «Per fortuna, siamo riusciti tra il 2012 e il 2013 a migliorare i costi di produzione di 2 milioni. E questo ci permetterà di chiudere il bilancio 2014 con un deficit che conferma quello dell’anno precedente; saremo attorno ai 9-10 milioni di euro».

«Se siamo riusciti a contenere il deficit è perché abbiamo attuato le direttive giunte da Venezia che parlano di risparmio, ma senza toccare i servizi essenziali alla popolazione», conclude Faronato, «anzi in alcuni casi siamo riusciti anche ad aumentare il personale per migliorare le prestazioni». (p.d.a.)

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