Usl 1 mette all’asta l’immobile ex Sisp
BELLUNO. Andranno all’asta il 22 dicembre prossimo gli appartamenti siti in via Sant’Andrea al civico 8 a Belluno di proprietà dell’Usl 1.
L’immobile, che consta di un intero condominio composto da cinque appartamenti, due garage e le cantine, fino all’inizio di quest’anno ospitava gli uffici del Servizio di igiene e sanità pubblica, di igiene degli alimenti e il servizio Veterinario.
Poi con il “trasloco” all’interno del complesso ospedaliero di Belluno di queste attività lo stabile è rimasto vuoto.
Dopo aver chiesto l’autorizzazione alla Regione per la messa in vendita e dopo aver ottenuto la stima dell’immobile da parte dell’Agenzia del territorio, come è prassi, entro la fine del 2015 la direzione strategica dell’azienda sanitaria ha deciso di pubblicare il bando di asta pubblica.
La vendita si svolgerà in via Feltre 57, sede degli uffici amministrativi dell’Usl 1. Tre i lotti in cui è stato diviso l’immobile: un lotto contenente gli appartamenti, l’altro i garage e l’altro ancora le cantine. La vendita, come precisa il bando, potrà avvenire solo per lotti o tutto insieme, non potranno essere divisi tra loro i singoli alloggi. Le domande degli acquirenti dovranno pervenire entro il 21 dicembre alle 12, direttamente alla sede Usl. Il primo lotto, quello più corposo sarà messo all’asta per un valore di 1.267.000 euro, mentre il secondo verrà 316.760 ed infine l’ultimo lotto, con i due garage, sarà venduto a 20.240 euro. L’asta sarà al rilancio in aumento. Se andrà deserta, l’Usl dovrà bandirne un’altra con un valore ribassato. «Certo non possiamo pensare che possa essere interessato a questo acquisto un privato, bensì una società immobiliare», precisa il direttore sanitario Pietro Paolo Faronato, che poi aggiunge: «Con il ricavato di questa asta, sono molti gli interventi che abbiamo in mente di eseguire. A cominciare dalla sistemazione della Rsa psichiatrica all’interno del complesso ospedaliero, che versa in cattive condizioni. L’idea sarebbe di sistemare le ex lavanderie e nel frattempo far ospitare le strutture protette psichiatriche all’interno dell’area materno-infantile che presto sarà lasciata vuota per il trasferimento nell’ala nuova dei due reparti. Da ristrutturare sarebbe anche tutto l’ex convento, ma i tempi sono lunghi e anche il primo piano per trasferire la Cardiologia che ha necessità di essere riunita tutta insieme. Insomma cose da fare ce ne sono molte. Comunque, sarebbe importante riuscire a vendere l’immobile», conclude Faronato.
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