Usl 1, niente aumento per 225 dipendenti

Per la scelta di un collegio esterno si sono visti negare 175 mila euro nel 2015. Trattativa sindacale per recuperarli
INFERMIERI IN CORSIA DURANTE IL TRASLOCO RIORGANIZZAZIONE ALL'OSPEDALE UMBERTO PRIMO DI MESTRE...TESTATINA LA NOSTRA SALUTE Corsia di un ospedale padovano In alto: Claudio Rizzato dei Ds e Margherita Miotto, di Ipv. A destra: l'assessore Fabio Gava
INFERMIERI IN CORSIA DURANTE IL TRASLOCO RIORGANIZZAZIONE ALL'OSPEDALE UMBERTO PRIMO DI MESTRE...TESTATINA LA NOSTRA SALUTE Corsia di un ospedale padovano In alto: Claudio Rizzato dei Ds e Margherita Miotto, di Ipv. A destra: l'assessore Fabio Gava

BELLUNO. A 225 dipendenti del comparto sanitario (tra infermieri e tecnici) dell’Usl 1 è stata negata la progressione economica del 2015, una sorta di scatto di anzianità che non viene data però con cadenze precise. La somma ammonta a circa 175 mila euro.

Sindacati al lavoro. Per rimediare a questa situazione incresciosa, per chi non ha visto arrivare gli aggiornamenti economici, stanno lavorando i sindacati di categoria che hanno aperto una trattativa con l’Usl 1 per riuscire a trovare i fondi necessari per mettere anche questi dipendenti alla pari degli altri.

Aumento solo dal 2016. «All’interno dell’azienda sanitaria», premette Andrea Fiocco, della Fp Cgil, «esistono dei fondi che vengono accantonati per permettere le progressioni economiche ai dipendenti. Ma 225 dipendenti, sugli oltre 1.800 che lavorano nel comparto, hanno perduto le spettanze economiche del fondo relative al 2015. Tutto ciò a causa della scelta di un collegio esterno che ha costretto l’azienda a tenere conto di un orientamento del Ministero dell’Economia e finanza. In questo modo hanno ricevuto l’aumento soltanto da quest’anno. Come sindacati, a tutti ci è parsa subito una ingiustizia e così, dopo aver aperto vari tavoli di trattative siamo riusciti a giungere a un accordo con l’Usl».

I criteri. Le rsu al completo e tutte le parti sociali si sono impegnate a cercare una strada legittima per gratificare le centinaia di persone per la perdita economica del 2015. E per questo un mese fa, concordandolo con le sigle sindacali, le rappresentanze unitarie hanno presentato una piattaforma contrattuale all’azienda di via Feltre, in cui si è chiesto di proseguire con le progressioni per tutti i dipendenti, ma ribadendo l’intenzione di prevedere una gratifica per quei 225 lavoratori che per una questione tecnica sono rimasti esclusi. Sono stati individuati quindi i criteri per recuperare quell’ammanco.

"Trattativa delicata". «Si tratta di una trattativa delicata perché si cerca una strada percorribile per recuperare i soldi, senza illudere vanamente i dipendenti», continua Fiocco che poi aggiunge: «Ma in questa trattativa, in questi giorni, c’è stata una fuga in avanti, secondo noi poco corretta, della Cisl che sta raccogliendo da sola le firme dei 225 lavoratori per chiedere all’amministrazione sanitaria quello che già tutti insieme, rsu e sigle sindacali, abbiamo chiesto. E quindi oltre ad essere un’operazione che a nostro avviso non ha senso, dall’altro rischia di indisporre l’Usl sulla trattativa, oltre che illudere i lavoratori su un piano che ancora è in fase di delineazione», conclude il sindacalista.

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