Usl 2, super polizza per i risarcimenti
FELTRE. L'ospedale di Feltre è assicurato per cinque milioni di euro all'anno per sinistri di vario tipo: dai danni a cose patrimoniali ai danni minori provocati dai sanitari senza dolo, cioè senza negligenza né imperizia, ai pazienti. E il massimale aggregato, cioè il massimo a cui può spingersi l'azienda per tutelare se stessa, arriva a trenta milioni di euro. Ma a questa cifra si arriva solo se il Santa Maria del Prato dovesse crollare, cioè accartocciarsi su se stesso. Le cause civili ai fini di una richiesta di risarcimento danni, non si fa mistero dalla dirigenza strategica, sono materia sempre più frequente nel contesto delle aziende sanitarie. Cosa che per quanto riguarda quella feltrina nello specifico, impone scelte di campo per poter operare, ove possibile, delle economie di scala. Con ragionamenti sempre più proiettati all'area vasta.
Così, facendo qualche calcolo di convenienza, Feltre ha considerato di recente il cambio di broker affidandosi a quello al servizio dell'Usl di Asolo. La copertura di premio lordo sottoscritta dall'Usl 2 che ha valore fino al 31 dicembre 2015 è pari a oltre un milione e 290 mila euro. Tutto questo a fronte di un numero di sinistri che è bassissimo rispetto al volume di attività ospedaliera fatta di migliaia di ricoveri in un anno, di centinaia di visite specialistiche ogni giorno e di decine e decine di accessi al pronto soccorso, sette giorni su sette.
Il numero di incidenti più o meno gravi rilevato nel 2014 è di 25. Nel 2012 era stato di 26 e nel 2013 di 31. Ma tutto può succedere nel ritmo frenetico di lavoro in urgenza e in corsia. Il dente che si rompe, magari durante gli interventi salvavita. L'apparecchio acustico sul comodino di degenza coperto da una salvietta e considerato per sbaglio alla stregua di un rifiuto da gettare. La dentiera appoggiata sul vassoio del pasto e finita erroneamente nel calderone degli avanzi da disintegrare. O peggio. L'anziano che decide di non chiamare gli infermieri, si alza, cade e si rompe il femore.
Tutte situazioni tipo che si verificano ogni anno in ospedale e rispetto alle quali viene richiesto il risarcimento da parte degli interessati o dei parenti, pur essendo la responsabilità dei reparti del tutto escusabile. Tant'è. Su un volume di cotanta attività ospedaliera, sono davvero pochi gli incidenti di percorso. Anche perché, e nemmeno di questo si fa mistero, basta poco perché ci si faccia avanti con la richiesta di risarcimento. E tutti gli operatori, nei reparti e nei servizi, sono ben informati che è meglio avere quattro occhi.
Laura Milano
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