Usl e associazioni, alleanza rinnovata a Feltre

Firmate le convenzioni con quattro realtà del volontariato ospedaliero: Andos, Mano amica, Cesio Solidarietà e Tilt
FELTRE. Tornano tutte in campo le associazioni che ormai da anni hanno fatto un patto con l’Usl, prima di Feltre, e ora Usl Dolomiti.


L’azienda ha rinnovato la convenzione con quattro sodalizi che diversificano le rispettive prestazioni volontarie, fra ospedale e territorio. Si tratta di Ados Italia (donne operate al seno), associazione coordinata da Prisca Perenzin, di Cesio Solidarietà guidata da Licia Cappellin, di Mano Amica e di Tilt (Tutti insieme lavoriamo per il territorio).


La collaborazione di Ados con l’ospedale, attiva da quasi vent’anni, si sviluppa nell’ambito della formazione, informazione e prevenzione dei problemi attinenti al cancro, particolarmente quello mammario, nonché della riabilitazione fisica delle donne portatrici di tumore alla mammella, garantendo loro sostegno psicologico e sociale. Svolgendo inoltre interventi di linfodrenaggio alle pazienti operate, anche nella propria abitazione, nel caso di utenti con difficoltà motorie. Gli operatori volontari di Adositalia Onlus, sezione di Feltre, sono adeguatamente formati per svolgere il linfodrenaggio applicando il metodo Nemez, ideato per eseguire interventi su donne operate al seno, per evitare problemi di inabilità dell’arto, specie dopo un intervento radicale di asportazione della mammella.


L’unica cosa che chiede Ados che peraltro due anni fa, in collaborazione con la Tilt, ha donato uno strumento per centrifugare i tessuti omologhi (prevelati dalla paziente) per il reinnesto e la ricostruzione del seno nella stessa seduta operatoria, è un rimborso forfettario annuale di 650 euro, gli stessi richiesti negli ultimi anni.


Servono per le spese vive della sede, per le trasferte delle volontarie ai domicili delle pazienti e per poche altre cose.


Riconfermata la convenzione anche con Cesio Solidarietà, per lo svolgimento di attività di assistenza da parte di volontari in ospedale. Come si evidenzia dalla direzione medica di ospedale, il sodalizio cesiolino «assicura ai malati durante la loro degenza una presenza amichevole, calore umano, dialogo e aiuto per lottare contro la sofferenza e l’isolamento». CesioSolidarietà non chiede alcun rimborso alla direzione Usl.


Sono anni ormai che è attiva la collaborazione con l’associazione Mano Amica onlus per incrementare lo sviluppo dell’assistenza domiciliare e all’hospice ai malati terminali. E di Mano Amica a fianco dell’ospedale non si fa a meno nemmeno per l’anno 2018. Anche perché uno degli scopi dell’associazione è quello di favorire il reinserimento del malato in fase terminale nella famiglia, secondo un orientamento e un metodo che, sulla base di quanto ormai consolidato nelle normative nazionali e regionali, tengano conto dello stato di isolamento e depressione in cui spesso versa il malato e stimolino intorno a lui lo sviluppo di sentimenti di solidarietà e di cure, secondo la filosofia propria alla medicina di cure palliative.


Infine, ecco il rinnovo della convenzione con Tilt (tutti insieme lavoriamo per il territorio) che continuerà a seguire gli screening mammografico, citologico e colonrettale con attività di imbustamento e archiviazione dati, contatti telefonici per migliorare adesione allo screening, raccolta campioni nelle farmacie della Sinistra Piave. Nessun onere finanziario per l’Usl fatto salvo il rimborso spese di un quinto del prezzo della benzina, considerando in via forfettaria la percorrenza di 55 chilometri complessivi a viaggio.


Laura Milano


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