Vaccini, nuovo anticipo: lunedì 11 parte la vaccinazione degli over 80
BELLUNO
L’Usl 1 Dolomiti accelera e diventa la prima azienda sanitaria del Veneto a iniziare la vaccinazione degli over 80 sul territorio. La disponibilità di dosi vaccinali e la necessità di velocizzare i tempi di immunizzazione della popolazione anziana più a rischio – i numeri dei contagi e dei decessi in provincia non accennano a diminuire – hanno spinto l’azienda sanitaria dolomitica ad anticipare la campagna sperimentale che coinvolge la Medicina integrata di Cavarzano. La struttura è stata scelta per la sua vicinanza alla Farmacia ospedaliera, dove vengono preparate con attenzione e competenza le dosi da somministrare. Previsto in un primo momento per sabato 16 gennaio, l’inizio della profilassi è stato anticipato a domani. E in vista del via, ieri mattina i sei medici di Cavarzano si sono ritrovati nei loro ambulatori per la convocazione dei pazienti da sottoporre al vaccino.
I RETROSCENA
Nei giorni scorsi il Dipartimento di Prevenzione ha chiamato i professionisti per informarli che, essendo arrivata una nuova fornitura di vaccini Pfizer, l’esperienza poteva essere anticipata. Superate alcune criticità della sperimentazione, i sei medici hanno dato la loro disponibilità. «Nella riunione svoltasi venerdì sera», spiega Luciano Bassi della medicina integrata, «abbiamo definito le modalità di vaccinazione, le abbiamo presentate all’azienda sanitaria, ricevendo il via libera».
LA SPERIMENTAZIONE
Si partirà domani alle 15 per proseguire per l’intera giornata di martedì. Sono circa 700 i pazienti over 80 della medicina di Cavarzano che dovrebbero essere vaccinati. Alla seduta di lunedì sono stati convocati 250 anziani, che si susseguiranno dalle 15 fino alle 20 nella sala parrocchiale della chiesa di Cavarzano. «Abbiamo chiesto la disponibilità della stanza parrocchiale», precisa Bassi, «per permettere un’attesa sicura ai pazienti appena vaccinati. Gli spazi della nostra medicina integrata non garantiscono infatti il rispetto delle regole contro l’assembramento. Abbiamo avanzato la richiesta a don Andrea, che ha subito acconsentito».
I pazienti che aderiranno allo screening sperimentale dovranno presentarsi all’orario fissato dal medico. Solo dopo aver ascoltato le precisazioni del professionista e aver firmato il consenso, saranno sottoposti all’immunizzazione. Al termine, dopo 15 minuti in sala d’attesa per verificare che non sopraggiungano effetti collaterali, potranno andare a casa. La sala sarà sanificata ogni giorno direttamente dal personale dell’Usl 1 Dolomiti.
«Abbiamo considerato flussi continui di 20 persone all’ora», dicono i medici della medicina di Cavarzano, «considerando che per ogni vaccinazione serviranno 2-3 minuti».
Domani appuntamento dalle 15 alle 20, martedì l’idea è quella di eseguire l’operazione per tutta la giornata, con l’obiettivo di vaccinare in due giorni i settecento pazienti over 80 dei sei medici. Medici che dovranno alternarsi tra la campagna sperimentale, l’attività nell’ambulatorio e le visite nelle case di riposo. Un tour de force al quale non si sono sottratti: «Per domani», spiega Bassi, «ho anticipato al mattino la mia presenza nella casa di riposo di Ponte nelle Alpi per poter essere disponibile al pomeriggio per i vaccini». E se dovessero avanzare dei vaccini in giornata: «Tranquilli, abbiamo predisposto una lista di supporto con altri pazienti da invitare. Non getteremo via neppure una dose». —
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