Val di Zoldo finalmente libera. Pendolari, boccata d’ossigeno
VAL ZOLDO
La Val Zoldo finalmente respira. È stato riaperto anche il passo Duran, oltre a Forcella Cibiana. Resta attivo il valico Staulanza. I lavoratori diretti in Cadore e a Longarone, da una parte, e quelli per Agordo (leggi Luxottica) dall’altra, hanno ripreso tutti la loro attività. La provinciale 251 sarà liberata dalla seconda frana entro la settimana, per cui già domani, o al più tardi domenica, sarà nuovamente accessibile l’Insonnia con il campeggio. La frana di Mezzocanale, invece, verrà aggredita da lunedì. Con la bonifica anzitutto del versante a monte e con la pulizia progressiva delle due carreggiate. La prima sarà aperta, a senso unico alternato, entro Natale. La seconda sarà pronta per Capodanno. Questi, almeno, sono i tempi dati dalla società Veneto Strade al sindaco Camillo De Pellegrin. È ritornata la corrente elettrica ed Enel ha portato dei generatori di supporto. Funziona di nuovo anche Internet. Riprende da oggi la scuola elementare (con rientro per la pluriclasse di Forno) e, al mattino, anche la Media. Da lunedì, invece, ritorna la scuola dell’infanzia.
«Cominciamo, dunque, a respirare», conferma De Pellegrin, «a riprendere la vita normale. È evidente che le strade vanno intraprese con prudenza, magari con qualche anticipo di orario, soprattutto se nevica». Il sindaco rassicura anche i villeggianti per Natale. «La valle tornerà ad essere accogliente e tranquilla, per chi vorrà arrivare prima del 20 e trascorrere ai piedi del Civetta e del Pelmo le festività nel riposo che si merita». Poi, per la riapertura degli impianti il 7 gennaio, anche la 251 dovrebbe essere percorribile in massima sicurezza.
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