Val di Zoldo Funivie eletto il nuovo consiglio

Una lista unica senza il presidente uscente. L’assemblea ha anche bocciato la proposta di dare un compenso ai componenti del direttivo
Di Mario Agostini
- La sede di Funivie Valzoldana
- La sede di Funivie Valzoldana

ZOLDO ALTO. Una lista unica per il nuovo consiglio di amministrazione della Val di Zoldo Funivie spa.

Sabato c’è stata l’assemblea, una assise molto tranquilla, dopo le polemiche dei mesi scorsi. Alla scadenza dei termini per le candidature è stata presentata una lista unica, in cui manca il presidente uscente Giuseppe Fontana. «Certamente - spiega Roberto Dal Mas - sarebbe stato meglio che ci fosse un’altra lista ma c’è la piena disponibilità dei consiglieri a partecipare in maniera attiva alla gestione dell’attività della società».

Alle 14 di sabato all’assemblea è risultato presente il 53,03 per cento delle azioni fra presenze effettive e deleghe per un ammontare di 4.005.352 azioni. Le elezioni sono iniziate un’ora dopo quando il consigliere Dario Olivier ha invitato gli azionisti a compilare la scheda per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione.

Gli azionisti si sono trovati a votare la lista unica formata da Roberto Dal Mas, Maurizio De Pellegrin, Nicola Molin Pradel, Silvio Molin Pradel e Bruno Piva. Due (Nicola Molin Pradel e Silvio Molin Pradel) sono i nuovi consiglieri che fanno parte del consiglio di amministrazione. Le azioni favorevoli indirizzate alla lista sono state 3.939.782, le azioni contrarie solo 65.550.

Il nuovo consiglio si riunirà martedì sera per eleggere il nuovo presidente e nominare l’amministratore delegato. Il consigliere uscente Dario Olivier ha rivolto un augurio al nuovo consiglio affinchè possa lavorare in modo proficuo anche perchè la Val di Zoldo Funivie possa continuare ad avere una adeguata funzione sociale e importante volàno per tutto l’indotto.

L’assemblea ha poi discusso la proposta del socio Lisetto Boscolo di sollevare da ogni eventuale responsabilità l’amministrazione precedente nella gestione inerente l’ordinaria amministrazione. La discussione si è molto animata e, poiché non era all’ordine del giorno, si è deciso di soprassedere e presentare il problema, se di problema si può parlare, alla prossima assemblea.

Si è passati al secondo punto posto all’ordine del giorno: la determinazione dell’eventuale compenso. Il consigliere Dario Olivier ha chiesto all’assemblea qualche proposta in merito. «Propongo», ha chiesto Lisetto Boscolo, «che sia stabilito un compenso fino ad un massimo di 50 mila euro all’anno per tutto il consiglio di amministrazione». La discussione si è animata e più di uno ha messo in evidenza che, viste le ristrettezze economiche, non era il caso di parlare di indennità di carica. L’assemblea ha bocciato la proposta. Solo chi avrà, di volta in volta, deleghe particolari sarà compensato.

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