Val di Zoldo, un gregge di pecore manda in tilt il traffico
VAL DI ZOLDO. Tutti in colonna, dietro 500 pecore. È successo nel primo pomeriggio di ieri lungo la strada provinciale 251 tra Longarone e Val di Zoldo. Per un paio d’ore ci sono stati notevoli disagi al transito delle auto e delle tantissime moto, turisti ma anche residenti, che cercavano di raggiungere il fondovalle o i paesi di Zoldo.
Tra i tanti automobilisti, anche il sindaco Camillo De Pellegrin, in arrivo dalla Germania. «Poco dopo Mezzocanale, proprio dietro una curva mi sono trovato improvvisamente davanti la colonna delle auto bloccate dalle pecore. Erano circa le 15.20 e per un’ora ho continuato a procedere a passo d’uomo». Anzi, a passo di pecora. Quindi lenti lenti. Ci sono voluti molti chilometri prima di riuscire a far uscire le pecore dalla sede stradale.
È accaduto solo dopo la galleria di Pontesei, quando finalmente si è aperto uno spiraglio e le pecore si sono messe da lato. «La transumanza è un fatto tradizionale, che avviene da sempre. Ma occorre valutare bene gli orari e le giornate. E non mi sembra che sia opportuno farle muovere lungo un canale come quello della valle del Maè, senza possibilità di uscire dalla sede stradale per chilometri, una domenica pomeriggio di bel tempo e di inizio estate, con una notevole traffico sia in discesa che in salita».
Anche chi scendeva da Zoldo si è trovato in difficoltà, ma molto di più chi stava salendo che non ha potuto sorpassare le pecore fino attorno alle 16.30. «Ero così arrabbiato - ammette il sindaco - che ho chiamato la polizia per segnalare quello che stava succedendo, sottolineando la situazione di ovvio pericolo. Mi riferisco al fatto che non c’erano segnali di nessun tipo del fatto che il traffico era praticamente bloccato, che la strada è tutta una curva e gli automobilisti si sono trovati improvvisamente, come nel mio caso, dopo una curva il traffico bloccato. Per non parlare degli escrementi che rendono scivolosa la strada, in particolare per le moto».
Altri testimoni hanno raccontato di momenti critici che si sono vissuti nel momento in cui le pecore si sono trovate ad attraversare le gallerie non illuminate di Pontesei. «Sono finite sulle macchine, sembrava che stesso cercando di arrampicarsi sui muri per riuscire ad uscire», ci hanno raccontato.
Per il sindaco anche in questa millenaria pratica di allevamento, occorre avere delle regole e serve qualcuno che le faccia rispettare.
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