Val Gallina, la palestra di roccia diventa polo per l’arrampicata

SOVERZENE. Festa inaugurale per la palestra di roccia della Val Gallina rimessa a lucido con una completa riqualificazione. Ora il sito si presterà a diventare un polo per appassionati di arrampicata ma anche per le esercitazioni di associazioni, scuole e militari.

Si tratta della conclusione di un progetto iniziato qualche anno fa con l’amministrazione di Soverzene di Sabrina Graziani e costato circa 130 mila euro, finanziato in gran parte con i fondi Gal 1 e dalla compartecipazione dei Comuni di Soverzene e Longarone.

La zona di arrampicata era stata utilizzata dagli anni Sessanta dall’esercito e poi curata in particolare dai volontari del Cai Longarone nel periodo dopo il Vajont. Da diversi anni però era in disuso con le ferrate che erano logorate e quindi era necessaria una sistemazione che, per l’occasione, ha visto anche aggiungere alcune nuove caratteristiche.

«Dopo alcune valutazioni», spiegano i progettisti Sergio Albanello e Renzo Doriguzzi di Studio Geometri Associati, «abbiamo fatto alcuni interventi di potenziamento della aree di arrampicata sportiva. Sono state ripristinate in tutta sicurezza con alcune modifiche le due ferrate, seguendo le nuove linee guida della Regione recepite dal progetto “Saferalps” di Dolomiticert, metodo con cui era stata già realizzata la vicina ferrata sul Vajont. Tra le novità c’è il nuovo settore didattico con un percorso facile per permettere a tutti di approcciarsi alla cengia. Infine è stata creata un’area attrezzata picnic con panchine e barbecue in un punto panoramico che aggiunge ulteriore attrazione turistica».

«Finalmente rivalorizzato un sito che per noi era storico», spiegano il sindaco di Soverzene Gianni Burigo e il suo vice Dario Vallata, «e che ora può tornare ad essere una scuola di arrampicata ad utilizzo multiplo, a cominciare dell’esercito che già tra poche settimane sarà qui ad esercitarsi. Ringraziamo il sindaco Graziani che ci ha preceduti avviando l’iniziativa. Ora possiamo dire che è stato messo un altro tassello nel potenziale del turismo sostenibile del nostro territorio. Questa palestra di roccia si unisce quindi in un circolo virtuoso con gli impianti sportivi e la ciclabile, che presto sarà anche risistemata nel tratto verso Provagna con i fondi di ristoro post Vaia».

Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Longarone Roberto Padrin, i parroci don Alessio Strapazzon e don Francesco Santomaso per la benedizione, il deputato Roger De Menech e i rappresentati di Cai Longarone, Soccorso alpino, Climband, Settimo reggimento alpini, oltre ai coristi del gruppo Ana “Adunata”.

Gran finale al polifunzionale con un momento conviviale curato dal Circolo cultuale Soverzene con l’alberghiero Dolomieu. —

Enrico De Col

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