Valanga a Porta Vescovo esercitazione per i ragazzi alle prese con Artva e pala
LIVINALLONGO. Cosa fare se ci si trova coinvolti in una valanga? Come bisogna comportarsi quando si va in montagna, magari a fare sci alpinismo? La prevenzione si apprende in tenera età e nasce su queste basi l’iniziativa promossa dalla scuola di sci Arabba (con il patrocinio della Fisi Veneto), che ieri ha coinvolto gli studenti delle scuole medie di Livinallongo in un’esperienza formativa sulla neve di Arabba.
A fare da insegnante ai ragazzi ci hanno pensato il personale della Polizia di Stato che effettua servizio di soccorso in pista a Porta Vescovo, la Guardia di finanza, i volontari del Soccorso alpino di Livinallongo con i cani da valanga e alcuni alpini. Gli studenti sono stati sensibilizzati su un tema del quale non si parla mai abbastanza: la sicurezza in montagna.
Gli studenti, circa una trentina, sono stati suddivisi in gruppi e hanno sperimentato la ricerca con l’Artva, lo strumento che bisognerebbe sempre avere con sè quando ci si avventura in montagna in inverno. Permette, infatti, di essere individuati nel caso in cui si venga travolti da una valanga.
I formatori hanno creato alcuni cumuli di neve e nascosto zaini e persone per farli recuperare dagli studenti. È stata fatta un’esercitazione con i cani e poi gli stessi studenti hanno sperimentato il funzionamento dell’Artva.
L’iniziativa è iniziata verso le 14 ed è terminata alle 17, nel comprensorio di Porta Vescovo. È la prima volta che vengono coinvolti i ragazzi di una scuola media e l’esperienza li ha visti attenti e partecipi.
Si tratta, del resto, di ragazzi che hanno a che fare con la neve tutto l’inverno, molti praticano scialpinismo e l’utilizzo dell’Artva non è materia sconosciuta. La giornata è stata comunque l’occasione per trasmettere buone pratiche di comportamento in quota.
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