Valanga travolge tre pulmini sul Valparola, miracolati i conducenti

Un’altra slavina piomba sulla pista Padon 2 ma fortunatamente i soccorritori non trovano nessuno sotto la massa nevosa

CORTINA

Valanga travolge tre pulmini. Tanta paura per gli autisti in viaggio lungo la strada provinciale 24 di passo Valparola, ma nessun ferito. Erano circa le 18, quando la massa nevosa con un fronte di 150 metri si è staccata dal pendio e ha corso per almeno 200 metri, finendo sulla strada e seppellendo parzialmente due navette Mercedes e una Volkswagen adibite al trasporto di persone negli hotel della zona. I conducenti, che stavano salendo verso la Val Badia, se la sono vista piombare addosso fino a ricoprire interamente i finestrini sul lato guida. Pochi centimetri in più e il pericolo di rimanere intrappolati sarebbe stato molto pesante.

I tre mezzi, da una dozzina di posti ciascuno, stavano seguendo a una certa distanza il mezzo sgombraneve di Veneto Strade. È stato l’uomo al volante di quest’ultimo a rendersi conto che qualcosa di grave poteva essere successo, quando non ha più visto i loro fari. Ha innestato la retromarcia ed è tornato indietro, mentre i tre scampati erano già scesi da soli dai veicoli. L’allarme è stato lanciato subito e sul valico sono arrivati Soccorso alpino, Suem 118, Soccorso alpino della Guardia di finanza, Vigili del fuoco e carabinieri, oltre all’elicottero dell’Aiut Alpin. Un piccolo esercito di soccorritori, che ha cominciato a spalare e poi a richiudere la strada, operando per più di due ore. Nessuno ha più potuto transitare e non sarà possibile farlo nemmeno oggi. Sono stati fermati parecchi veicoli, tra i quali un autobus pieno di bambini. La neve era troppo instabile (pericolo marcato secondo il bollettino dell’Arpav), per potersi permettere di rischiare qualcosa: «È andata di lusso», ha ammesso uno dei vigili del fuoco di Cortina intervenuti, «sarebbe bastato un metro in più di altezza della neve e avremmo avuto un bilancio molto più pesante».

Qualche ora prima, alle 15.41, una valanga più piccola era caduta sulla pista Padon 2, nel territorio comunale di Rocca Pietore. Non c’erano molti sciatori in quel momento, a sentire il personale addetto alla seggiovia. Sul posto sono sbarcati lo stesso elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano con un cane e un tecnico di elisoccorso e una squadra di sette soccorritori del Soccorso alpino della Val Pettorina con un’altra unità cinofila. È cominciata una bonifica, che alla fine ha escluso del tutto il coinvolgimento di persone.

Molti i veicoli in difficoltà sulla rete stradale provinciale per la mancanza di gomme da neve o di catene a bordo. Un caso su tutti quello del pullman della Carlo Ciccimarra viaggi di Brindisi, che alle 12.30 si è fermato sulla neve poco dopo l’abitato di Sottoguda e non è più riuscito a ripartire. È stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco di Agordo e dei volontari di Caprile (foto a fianco), che hanno dato una mano all’autista a montare le catene, mentre i turisti raggiungevano l’hotel sulle navette.

Il maltempo aveva fatto chiudere già in mattinata la strada della Valparola, tra Falzarego e confine con Bolzano per la neve accumulata dal vento sulla strada. Poi per la valanga. Chiusa anche la strada provinciale 638 del passo Giau, da località Fedare a Posalz. A valle, stesso destino per la provinciale della Sinistra Piave a Segusino, chiusa in corrispondenza della galleria Madonna del Piave per le forti piogge e gli allagamenti. Oggi la probabilità di precipitazioni sarà medio-bassa nella prime ore sulle zone montane e pedemontane e medio-alta altrove per fenomeni in genere modesti, salvo locali rovesci con limite di eventuali nevicate fra i 1400 e i 1700 metri sulle Prealpi e fra i 1100 e i 1400 sulle Dolomiti. L’allerta gialla durerà fino alle 14. —


 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi