Valanghe, sono attesi distacchi sul Pordoi

Con la pioggia almeno tre grosse masse nevose rischiano di sganciarsi, allerta anche a Portavescovo

LIVINALLONGO. Tre grosse masse nevose sul Passo Pordoi, una a Portavescovo. Sono già stati individuati i punti a più alto rischio di valanga nel versante a nord della fascia montana che si estende dal Passo Padon allo stesso Pordoi, dove con l’arrivo della pioggia di questi giorni il rischio di distacchi è massimo.

Allerta che ha convinto Veneto Strade a disporre, già lo scorso 25 aprile, l’interdizione al traffico veicolare su un tratto di circa sei chilometri della strada regionale 48 “delle Dolomiti”, quello compreso tra Passo Pordoi e località Ponte de Vauz. Strada che, per motivi di sicurezza (come spiegato dagli stessi vertici di Veneto Strade), resterà chiusa fino al completo “scarico” della neve sui pendii vicini alla sede stradale.

Un quarto punto dove è considerato imminente un distacco, seppur con quantità di neve inferiori, è quello vicino alla chiesetta del passo.

Zona considerata a rischio anche quella di Portavescovo, dove sul pendio che sovrasta le piste da sci (già chiuse) è stata segnalata una grossa massa nevosa instabile, che aveva mostrato i primi segni di cedimento già la scorsa settimana, quando a seguito dell’ultima nevicata si erano registrati ripetuti, seppur piccoli, distacchi.

A confermare che i distacchi nella zona sarebbero ormai imminenti è stato anche il bollettino del Centro valanghe di Arabba, che fino alla giornata odierna prevede un rischio elevato di distacchi in considerazione della pioggia «che ha ulteriormente appesantito e indebolito il manto nevoso».

Pericolo di valanghe che calerà nella giornata di domani (passando da grado 3 a grado 2) grazie al miglioramento delle condizioni meteorologiche. (ma.ce.)

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