Valbelluna emergenza al traguardo dei 10 anni
BELLUNO. Numeri che raccontano una storia. Non poteva che chiamarsi India 10 la nuova ambulanza di Valbelluna emergenza, che festeggia quest’anno un traguardo importante: i dieci anni, appunto, dalla sua fondazione. La cerimonia di celebrazione è in programma domenica, nel frattempo l’associazione ha ritirato il nuovo mezzo. Un’ambulanza nuova di zecca, accessoriata e dotata di tutte le strumentazioni necessarie per svolgere i servizi di assistenza sanitaria e di soccorso.
Con il nuovo acquisto sale a sei il numero dei mezzi a disposizione di Valbelluna emergenza: cinque ambulanze e un’auto medica. L'associazione pensava di regalare India 3, l'ambulanza che va dismessa per raggiunti limiti di età, a qualche paese estero (operazione che era stata fatta per India 4, che nel 2014 era finita in Togo, al centro dei camiliani che presta cure sanitarie alla popolazione), ma la burocrazia è diventata esagerata e si è preferito rinunciare. «La terremo come mezzo interno, per trasportare materiale», spiega la presidente di Vbe Monica Ebo.
India 10 è stata acquistata grazie a un contributo di 10 mila euro (un'altra volta il fatidico numero dieci) della cassa rurale di Cortina. Altri 10 mila euro sono stati deliberati dal Comune di Longarone, comune in cui i volontari prestano servizio, la cifra rimanente (un’ambulanza attrezzata costa attorno agli 80 mila euro) è stata coperta dall'associazione. «Grazie ai contributi e alle risorse che riusciamo a mettere, ogni tre anni riusciamo a rinnovare il parco mezzi con un’ambulanza nuova», segnala la Ebo.
Un dato rilevante, considerando che i volontari percorrono ogni anno per servizio (assistenza e trasporto sanitario, ordinario e di emergenza, in convenzione con la centrale operativa 118, trasporti sanitari assistiti sia nazionali che esteri, assistenza durante le manifestazioni sportive, ricreative e eventi di ogni genere) migliaia di chilometri all'anno. Nel 2015 sono stati 87 mila. I servizi invece sono stati 853, fra assistenza a manifestazioni e trasporti di pazienti. In estate l’attività per l’associazione si fa frenetica: i tornei e le manifestazioni in cui è richiesta la presenza di personale di soccorso sono sempre più numerosi, ma la collaborazione con realtà quali l’Eva Alpago, Vola e Cri funziona e si riescono a coprire quasi tutti gli eventi.
Alle celebrazioni di domenica non mancheranno i volontari, a colorare con le loro divise arancioni la chiesa del Duomo. Ad oggi sono centotrenta e sono in crescita: «Grazie al nuovo corso di formazione abbiamo dato un buon ricambio», conclude la presidente. «Valbelluna emergenza è nata dieci anni dall’idea e dalla tenacia di dodici persone. Oggi siamo centotrenta. Anche questa è una bella soddisfazione». Nel 2016 saranno fatti corsi di aggiornamento per i volontari e a primavera 2017 ci sarà un nuovo corso per aspiranti. Per lanciare il secondo decennio di Valbelluna emergenza.
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