Valcarne, il punto vendita potenzia il bicigrill di Busche

Ieri mattina l’inaugurazione ufficiale con la benedizione impartita da don Claudio Centa Il vice sindaco Vigna: «Si aiuta il rilancio dell’economia locale»

CESIOMAGGIORE

La Valcarne ha aperto un nuovo punto vendita a Busche, ricavato nella struttura del Bicigrill. Inaugurata ieri in tarda mattinata, la struttura adiacente al Bar Bianco proporrà ai clienti una variegata quantità di carni bellunesi e tanti altri prodotti, puntando sulla qualità. Il lavoro è stato realizzato con l’obiettivo di supportare l’economia locale in nome dell’agricoltura sostenibile Oltre a Valcarne, i partner sono Lattebusche e Cooperativa La Fiorita con il supporto del Comune di Cesiomaggiore che si è avvalso dei Fondi di Confine.

A Busche inoltre, una volta terminati i lavori transiterà anche un tratto di pista ciclabile che servirà a implementare il turismo nella zona, potenziando il polo dedicato alle due ruote che già conta sul Bicigrill. «Con la creazione di questa struttura», spiega il vice sindaco di Cesiomaggiore Carlo Vigna, «vogliamo creare economia e turismo, puntando sui prodotti tipici che rilancino l’economia locale con il fine di colmare il divario che nel tempo è venuto a crearsi tra le zone più periferiche del Veneto e quelle del Trentino».

Il nuovo punto vendita, che è stato inoltre realizzato con materiali di qualità potrà contare su un impianto fotovoltaico e su luci led a basso consumo energetico. I saluti sono arrivati anche da Germano Bellumat, presidente della Valcarne, il quale ha ringraziato i soci per la realizzazione del nuovo punto vendita, nato da un progetto concepito molti anni fa per consentire alla gente «l’ acquisto intelligente delle carni». Ingente l’investimento fatto da Valcarne: circa 350 mila euro.

Prima della benedizione di don Claudio Centa, non sono mancate le parole del consigliere regionale Franco Gidoni, il quale ha parlato di Busche come luogo di grande attrattività, appoggiando la creazione del punto vendita poiché «la Regione crede nell’agricoltura nel bellunese. Da qui al 2020 verranno spese cifre importanti per sostenere il settore». —

D.D.

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