Valle di Cadore: l'Enel sospende la manutenzione del lago
Saranno sospese in questi giorni, in concomitanza con l'inizio del periodo di riproduzione della trota marmorata, le operazioni di manutenzione
BELLUNO. Saranno sospese in questi giorni, in concomitanza con l'inizio del periodo di riproduzione della trota marmorata, le operazioni di manutenzione che interessano il lago di Valle di Cadore. Il programma presentato da Enel alla Regione a tutela dell'ambiente e volto a garantire la piena efficienza delle opere di deflusso della diga è distinto in due fasi: la prima, già autorizzata con delibera regionale, prevede la rimozione di materiale fine (circa 15.000 metri cubi) presente davanti allo scarico di fondo grazie a una draga/pompa aspirante e la fluitazione a valle diga del materiale con controllo continuo della torbidita' durante le operazioni di diluizione.
La seconda, ancora in itinere, invece prevede l'asportazione con draga meccanica del materiale grossolano, sempre presente davanti allo scarico di fondo, e successivo trasporto via camion, per un volume complessivo di circa 100.000 metri cubi.
Nel provvedimento autorizzativo, la Regione ha imposto al Genio Civile, a scopo cautelativo, di effettuare la pulizia di due briglie presenti a valle della diga di Valle di Cadore e a monte dell'abitato di Perarolo (facendo rimuovere circa 20.000 metri cubi di materiale), prima di dar corso alle operazioni di dragaggio.
In fase di progettazione dell'intervento, Enel ha fatto analizzare il materiale sedimentato che è risultato di tipo inerte, non pericoloso per l'ambiente e compatibile con la tutela della vita acquatica (test eco tossicologico). Le modalitè operative della prima fase, in corso fino agli inizi di novembre, sono estremamente sicure, la torbidita' e' sempre sotto controllo ed entro i limiti: infatti la pompa idrovora non può aumentare la portata scaricata, fissa a 55 litri al secondo (con un contenuto di torbidita' massimo tecnico del 20%). Tale scarico viene successivamente diluito grazie al rilascio contemporaneo del Deflusso Minimo Vitale (1.200 litri al secondo) ulteriormente incrementato. Cio' determina il controllo assoluto delle torbidita' presenti a valle in modo che rimangano abbondantemente entro i parametri di norma.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video