Valle Imperina assegnati i lavori del sito minerario
RIVAMONTE. Sono la Consolrestauri di Farra d’Alpago e la Cadore Asfalti di Perarolo di Cadore ad essersi aggiudicate gli appalti per la realizzazione degli importanti e consistenti lavori all’ex sito minerario di Valle Imperina a Rivamonte Agordino.
Il bando si è chiuso lunedì e le buste sono state aperte martedì dalla commissione di gara che a capo al Comune di Voltago, l’ente capofila del maxi progetto da 8 milioni e 870 mila euro per la valorizzazione turistica della Conca Agordina che vede in programma anche interventi in comune di Agordo e di Gosaldo. Interventi finanziati con gli ex fondi Odi.
Se le verifiche di rito, che dovranno essere eseguite nel prossimo mese dal Comune di Voltago, daranno il via libera, i due cantieri potranno presumibilmente partire con la prossima primavera.
Il primo riguarderà il recupero di alcune gallerie sotterranee per portare il visitatore nel cuore della miniera.
A condurlo sarà l’impresa Cadore Asfalti di Perarolo che ha presentato un ribasso del 36,397% sulla cifra a base d’asta pari a 734 mila euro.
Il secondo progetto punterà invece alla sistemazione di alcuni edifici in superficie e verrà portato avanti dalla Consolrestauri di Farra d’Alpago che ha offerto un ribasso d’asta pari al 24,229% sulla somma a base d’asta di 751 mila euro.
Per le gallerie sono previsti tre grandi interventi: il primo garantirà l’apertura di un tratto pari a 130 metri della galleria Santa Barbara fino all’edificio delle ex infermerie; il secondo permetterà l’accesso alla galleria Fusinella fino al pozzo Capitale; il terzo farà sì che il visitatore si inoltri a piedi nella galleria Magni per 60 metri, fino al pozzo Donegani.
Salendo in superficie i lavori riguarderanno i principali edifici del sito, anche quelli già recuperati negli anni passati. Per quanto concerne l’ostello verrà effettuato l’allacciamento al metano, verrà isolato il tetto e verrà potenziato l’impianto di riscaldamento. A fianco dell’ostello c’è l’ex Cral che sarà oggetto di lavori di impermeabilizzazione: verranno poi arredate delle stanze che saranno a servizio dell’attività ricettiva dell’ostello. Nei forni fusori verrà creato un collegamento tra la stanza principale e il vano della ruota idraulica, quindi verrà sistemata la copertura.
Infine la ditta che vincerà la gara dovrà mettere mano anche alle ex scuderie. Di queste verranno chiuse le pareti esterne e si provvederà a una divisione degli spazi, tuttavia non verrà data una precisa destinazione d’uso in quanto i soldi non bastano per completare il tutto.
L’augurio di tutti gli agordini è che con questi due interventi (che si sommano a quelli svolti negli anni passati per quasi 7 milioni di euro) si possa davvero trasformare Valle Imperina nella “porta” della vallata. Tutto passerà, però, dall’esecuzione dei lavori, prima, e dall’idea di gestione che si vorrà concretizzare, poi.
Gianni Santomaso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi