Valpe si aggiudica all’asta la raccolta rifiuti a Lamon

Da domani cambia la società di gestione del servizio di prelievo porta a porta La minoranza chiede un monitoraggio serrato per ridurre al minimo i disagi
LAMON . Da domani cambia la ditta che si occupa di raccolta rifiuti porta a porta a Lamon. Si è aggiudicata l’appalto con un consistente ribasso d’asta – il 14,21% – l’unica società partecipante, la Valpe Ambiente. E i cittadini hanno cominciato a rappresentare le loro preoccupazioni. Perché il servizio è sempre funzionato bene con la precedente ditta, quella di Riccardo Meneghini, perché conoscevano le persone incaricate con le quali si era instaurato un ottimo rapporto di collaborazione. E perché ogni cambiamento è un piccolo trauma.


«I cittadini hanno iniziato a chiedere a noi in che cosa consisteranno le novità», spiega il capogruppo di Effetto Lamon, Nicola Pradel. «A quanto è stato riferito informalmente dall’assessore Corinna Largo a consiglio comunale ormai terminato, nulla dovrebbe cambiare. Dal canto nostro sappiamo invece quanto la professionalità di chi materialmente effettuerà le operazioni di raccolta in un territorio tanto complesso possa incidere. Ci aspettiamo che l’amministrazione sappia monitorare le attività della nuova ditta e che i disagi per i cittadini siano ridotti al minimo. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare Riccardo Meneghini e tutti i suoi collaboratori per la professionalità e la puntualità dimostrata in questi tanti anni di servizio».


A parte secco e umido che sono raccolti e portati al Maserot, tutte le altre frazioni da differenziare sono conferite all’ecocentro dove la ditta incaricata dall’Unione montana, l’Aimeri Ambiente, passa per il ritiro. «Non vogliamo mettere in dubbio la buona volontà e la professionalità di chi succede nella gestione», premette il capogruppo Pradel. «Ci preme però sollecitare l’amministrazione affinché vengano intercettate quanto prima eventuali anomalie nei conferimenti e negli esuberi. Chiediamo dunque che ci sia un monitoraggio a stretto giro proprio perché ci rendiamo conto della problematicità del territorio, per persone nuove».


Si tratta comunque di un appalto temporaneo, fino al dicembre 2018. Entro il 2019 sarà il Consiglio di bacino dei rifiuti, presieduto dall’assessore feltrino Adis Zatta, a gestire la materia a livello provinciale, ma per ora l’organismo sta muovendo ancora i primi passi. L’obiettivo è quello di arrivare a regime appunto per il 2019.


Così, vista la scadenza dell’appalto a Lamon, il Consiglio di bacino si è limitato a dare disco verde ad una nuova gara d’appalto, suggerendo di lavorare su un orizzonte temporale limitato. E alla gara ha partecipato, vincendola, la Valpe, società creata dal Comune di Sedico e dal consorzio trevigiano Contarina e poi allargatasi (non senza dibattito) anche all’Agordino, che ormai è diventata un interlocutore per gli enti locali bellunesi.


Laura Milano


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