Vandali contro la casetta di Babbo Natale

Pieve di Cadore. La porticina è stata scassinata e le lettere che i bambini avevano infilato nella buca sono state gettate per terra

PIEVE DI CADORE

Vandali contro Babbo Natale. Anzi contro le speranze legate a Babbo Natale.

Nella notte tra sabato e ieri ignoti si sono accaniti sulla cassetta che in piazza Tiziano a Pieve di Cadore accoglie le letterine di Babbo Natale portate dai bambini cadorini.

La cassetta era appesa alla casetta di Babbo Natale: la porticina è stata scassinata e le lettere che i bambini di Pieve avevano infilato nella buca sono state gettate per terra e sparse sulla piazza.

«La madre degli imbecilli è realmente sempre incinta», commenta il coordinatore dei volontari per Babbo Natale, Antonio Alberti.

«Non varrebbe neppure la pena di parlarne, di dare spazio a questi frequentatori della notte, a quelli che bevono per poi rompere i bicchieri sul selciato». Ma qualche risposta occorre darla a quei bambini che magari ieri mattina hanno visto quello che è successo al frutto delle loro fatiche e delle loro speranze.

«Sono lettere di bambini che credono in qualche cosa che non sia il vandalismo gratuito e senza scuse di (presumo ma penso di non andare molto lontano) giovani “eroi” che nel vuoto mentale in cui si ritrovano, credono di aver compiuto la loro mission impossible».

Continua in maniera amara il commento del coordinatore dei volontari: «Si lamentano che altri rubano il loro futuro; loro sottraggono il presente ai più piccoli».

Bambini appunto che non meritano questo vandalismo.

Argomenti:atti vandalici

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi