Vandali in azione nella notte danneggiato il parco giochi a Tai

Pieve. Ignoti hanno rotto alcune tavole di legno del castello colorato da poco recuperato dal Comune Il sindaco Ciotti va dai carabinieri: «Non è il primo caso, a questo punto servono le telecamere»
Di Gianluca De Rosa

PIEVE DI CADORE. Più che di vero e proprio atto vandalico si è trattato di una spregevole bravata. Il parco giochi situato nei pressi della canonica di Tai ieri mattina è stato oggetto di uno stupido danneggiamento che, oltre a togliere la possibilità di svago e divertimento ai più piccoli, li ha esposti al rischio di un pericoloso incidente. Perché qualcuno, approfittando del buio, ha rotto alcune tavole di legno del gioco forse più gettonato (un castello colorato con relativo ponticello di legno e corde), recentemente recuperato dall’Amministrazione e, addirittura, non ancora pagato.

Non si tratta del primo atto di danneggiamento che ha coinvolto questo parco per bambini, uno dei sei che il territorio di Pieve è riuscito a ricavare in appositi spazi verdi. Qualche giorno fa lo stesso trattamento è stato riservato alla struttura vicino al palaghiaccio, sempre a Tai. Episodi che hanno mandato su tutte le furie il sindaco Maria Antonia Ciotti. «Ho già provveduto a denunciare l’accaduto di ieri ai carabinieri. Io mi chiedo: ma a chi giova tutto questo? Mi piacerebbe sapere il perché di certi atti così spregevoli, frutto di ignoranza e scarso attaccamento ai nostri luoghi. Urge un intervento drastico affinchè questi episodi non avvengano più». Lo stesso sindaco va oltre: «Nell’ultimo periodo siamo stati oggetto di atti di vandalismo diffusi che abbiamo contrastato intervenendo prontamente e rimettendo tutto in ordine; ma quando vengono colpiti i luoghi di svago destinati ai più piccoli la cosa diventa ancora più grave. È per questo motivo che invito i miei concittadini a vigilare per aiutarci a scoprire chi compie certe cose. Mi rivolgo anche ai cittadini che vivono a ridosso del parco della canonica di Tai per aiutarci a controllare quella zona, già nel passato deturpata da incivili con la rottura totale di un gioco a forma di asinello».

Questi episodi riportano in primo piano la possibilità di avvalersi di un servizio di telecamere utile a supportare l’attività di vigilanza da parte delle forze dell’ordine: «Personalmente devo ammettere che non ho mai visto di buon occhio l’utilizzo di telecamere, ma a questo punto dovrò ricredermi», commenta la Ciotti; che lancia una iniziativa: «In base alle disponibilità di bilancio, che andranno attentamente valutate, mi piacerebbe realizzare dei giochi da destinare ai bambini diversamente abili; giochi di cui attualmente il Comune di Pieve purtroppo non è in possesso».

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