Vandalismi a San Vito: «Individuati tutti i colpevoli»
E il sindaco elogia i genitori che non "coprono" i loro figli
Le bombolette usate per imbrattare
SAN VITO.
Individuati praticamente tutti i ragazzi che la notte di Halloween hanno imbrattato le porte delle Medie con uova marce e che hanno scritto con le bombolette spray sul muro della ex stazione di Resinego. Ieri pomeriggio il sindaco Andrea Fiori si è già incontrato in municipio con alcuni di questi ragazzi, che naturalmente erano accompagnati dai rispettivi genitori. «Il fatto di essere intervenuti subito», spiega Fiori, «e di aver sollevato repentinamente il problema ha fatto sì che la questione si risolvesse in fretta; l'aver fatto vedere che non tolleriamo bravate del genere, spero possa adesso fungere anche da deterrente a che simili episodi si ripetano in futuro. La maggior parte dei ragazzi, ad ogni buon conto, si sono dichiarati colpevoli in maniera autonoma. I loro genitori ci hanno chiamati, e stiamo collaborando con loro. Da genitore, dico che da parte mia va una grande solidarietà alle mamme e ai padri di questi ragazzi, in quanto ritengo sia ammirevole il fatto che si siano messi in gioco». E sono stati i genitori in primis ad accettare che ai ragazzi, quasi tutti frequentati la scuola media, sia impartita una punizione esemplare. «Abbiamo trovato», sottolinea Fiori, «la massima disponibilità da parte dei genitori e degli insegnanti. In passato alcune volte si sono voluti coprire certi atti sbagliati, i genitori hanno difeso i figli; questa volta, invece, insieme abbiamo fatto capire ai ragazzi l'errore commesso e diversi giovani hanno capito e si sono già scusati. Ci sono mille maniere per divertirsi e andare in giro a fare i vandali non è la maniera ideale. Ora, con genitori e forze dell'ordine, stiamo valutando una punizione esemplare che potrebbe essere, come ho già detto, quella di far ripulire i giardini comunali dalle foglie cadute dagli alberi. Oppure i ragazzi potrebbero aiutare il pittore che dovrà ridipingere l'ex stazioncina dei treni a Resinego. Vedremo insieme il da farsi; l'augurio unanime è che fatti così spiacevoli non accadano più. E' per questo che abbiamo deciso di intraprendere una linea dura e di non legittimare l'accaduto, seppur commesso da minori».
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