Vandalismo a scuola a Belluno, minore denunciato per imbrattamenti

Colpita sabato la scuola media Nievo di via Mur di Cadola. I carabinieri intervengono su segnalazione di un cittadino 

BELLUNO. Scritte sui muri della scuola. Una collezione di bestemmie e slogan contro polizia e autorità politiche e religiose con il pennarello nero è costata una denuncia per deturpamento e imbrattamento di edifici pubblici a un 17enne bellunese.

Il giovane sarà deferito alla procura dei Minori di Venezia e indagato. Sabato sera, nell’area della media Nievo di via Mur di Cadola i carabinieri del Nucleo radiomobile gli hanno trovato la penna in tasca. Identificati in tutto sette minorenni, ma per gli altri non ci sono state conseguenze dal punto di vista penale.

Verso le 20.30 era stato un cittadino che abita nella zona ad accorgersi del fatto che qualcuno stava imbrattando un portone dell’istituto scolastico e i muri circostanti. L’uomo ha chiamato il 112 e l’intervento della pattuglia è stato talmente tempestivo da permettere ai militari di intercettare una compagnia di ragazzi, che stazionava nei pressi della porta che aveva già dovuto sopportare altri assalti, anche con la vernice spray. Tutti hanno cercato di negare la paternità degli scarabocchi: un paio di bestemmie; un invito a non riverniciare, accompagnato da un’ingiuria; ironie su Papa Bergoglio e l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e una scritta contro la polizia.

Uno di loro non ha potuto continuare a farlo, quando è spuntato quello che è, a tutti gli effetti, il corpo del reato. Il pennarello di colore nero è stato posto sotto sequestro e il proprietario denunciato a piede libero per l’ipotesi di reato di deturpamento e imbrattamento, in questo caso di un edificio pubblico. Alla fine delle indagini, in caso di condanna da parte dl tribunale dei Minori, il ragazzo dovrà anche ripulire. Preziosa la collaborazione del passante che ha aderito all’invito a collaborare con le forze di polizia, anche per reati di questo tipo. Il problema delle scritte sui muri è molto sentito in città, tanto è vero che se ne sta occupando l’assessorato che si cura, tra le altre cose, del decoro urbano. Molte sono state cancellate, le ultime sulle protezioni del ponte degli Alpini, ma altre ne compaiono continuamente e in luoghi per niente nascosti.

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