Vandalo imbratta Palazzo Rosso

Nomi e dichiarazioni d’amore e di odio. Massaro: «La polizia locale guarderà le immagini e puliremo»
Palazzo Rosso Rimane incerta la situazione in maggioranza dopo il ritiro delle deleghe a Gidoni
Palazzo Rosso Rimane incerta la situazione in maggioranza dopo il ritiro delle deleghe a Gidoni
BELLUNO. Palazzo Rosso imbrattato. I vandali hanno colpito anche la sede del Comune. Scritte sulla parte sinistra della facciata, con un grosso pennarello chiaro o qualcosa di simile, che non risaltano molto, ma si vedono, eccome. Si va da “Dana Fenti 7” alla dichiarazione “Veronica ti amo”, con l’amore che diventa un insulto a sfondo sessuale pochi centimetri più in là, a “Valentina Zerchi” e fino alla tag “Golto”.


Una galleria d’arte contemporanea per chi l’ha realizzata, l’ennesimo fastidio per il sindaco Jacopo Massaro, in questo caso su una struttura che già avrebbe bisogno di una rinfrescata: «Non me n’ero accorto, ma a questo punto la prima cosa da fare è avvertire il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’, affinché verifichi se l’imbrattamento può essere stato immortalato da qualche telecamera dalla videosorveglianza urbana», sottolinea il primo cittadino, «la zona è particolarmente esposta e non escludo che qualcosa lo si possa vedere».


La città splendente è sempre più deturpata, in linea con tanti altri centri italiani: «È un problema che, purtroppo, condivido con i sindaci di chissà quanti altri capoluoghi di provincia. Ne parliamo spesso tra noi, anche per trovare una soluzione, che vada al di là dell’educazione che i nostri ragazzi dovrebbero aver ereditato dai genitori, ma non hanno».


È ormai diverso tempo che si parla di questo macchinario in grado di cancellare le scritte. È stato comprato, ma dalla scorsa primavera non è ancora entrato in funzione: «Ce ne stiamo occupando, a cominciare da un piano organico di utilizzo, perché non avrebbe senso procedere per spot. E poi c’è la formazione di chi dovrà usarla questa attrezzatura. Stiamo contattando le varie associazioni di volontariato e sentiremo anche i pensionati di buona volontà. Peccato siamo spariti i voucher, ma un sistema per pagare almeno il disturbo lo troveremo. Bisogna partire e dare una bella ripulita».


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