Vandalo sorpreso dalla polizia in stazione con lo spray in mano
Scarabocchio lasciato a metà. La polizia ha beccato un vandalo con la bomboletta spray in mano e il dito indice sulla valvola. Venerdì il ragazzo stava imbrattando una parete della stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi Polpet ed è stato denunciato per danneggiamento aggravato. La bomboletta è stata sequestrata, come corpo del reato. Non si sa ancora se sia l’autore della dichiarazione d’amore vecchio stampo «Vale ti amo» con tanto di cuore oppure di una delle tante firme che riempiono la facciata esterna, quella che dà sul primo binario, per non parlare del sottopassaggio.
Sicuramente è un bellunese maggiorenne, perché la comunicazione notizia di reato è arrivata alla Procura della Repubblica e non a quella dei Minori di Venezia ed è stato aperto un fascicolo con un indagato ben preciso.
Alla fine delle indagini ci sarà un decreto di citazione e giudizio e un processo per il vandalo, che dovrà attrezzarsi con un avvocato di fiducia o accontentarsi di quello d’ufficio che gli assegnerà il tribunale.
In casi analoghi, grazie a un risarcimento danni e alla cancellazione del presunto capolavoro c’è scappata una sentenza di non doversi procedere per particolare tenuità del fatto, in ogni caso mamma e papà qualche soldino dovranno per forza tirarlo fuori. Bisognerà anche vedere se ci sono precedenti analoghi di imbrattamento.
A Ponte nelle Alpi il vandalismo sta cominciando a conquistare sempre più muri puliti e non soltanto nell’area della stazione, dove passa molta gente anche per andare a scuola in direzione Belluno, Cadore e Venezia. Una grossa scritta è comparsa qualche giorno fa nel retro del supermercato Famila di viale Dolomiti, al posto di quella che era stata cancellata dalla proprietà. Ci sarebbero le telecamere, ma chissà se hanno visto il vandalo, che ha colpito in diversi luoghi anche a Belluno e passa per essere una sorta di leader di quella che chiamano crew di writers. Come gli americani. —
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