«Vanno chiusi i rubinetti lasciati aperti per il ghiaccio»

Il sindaco di Cencenighe, William Faè lancia l'allarme: «C’è la possibilità, se le condizioni meteo rimarranno critiche, che per una parte del paese ci siano interruzioni orarie nell’erogazione dell’acqua»

CENCENIGHE. «C’è la possibilità, se le condizioni meteo rimarranno critiche, che per una parte del paese ci siano interruzioni orarie nell’erogazione dell’acqua». Il sindaco di Cencenighe, William Faè è preoccupato per ciò che potrebbe succedere nel suo comune se non dovesse piovere. Ieri ha ricevuto via mail la lettera della Prefettura in cui si paventa, vista la situazione siccitosa, la possibilità di passare a erogazioni idriche ad orari prestabiliti. «Anche se è piovuto in questi due giorni, questo non basta per rimpinguare le falde sotterranee, anche perché il terreno è parzialmente ghiacciato. Quindi in futuro continueranno gli approvvigionamenti dei vigili del fuoco. Resta», prosegue il primo cittadino, «l’ordinanza di limitare l’uso di acqua e se qualcuno lascia aperto il rubinetto, per paura che si ghiaccino le tubature, sarà invitato a chiuderlo». Sulla chiusura ad orari, Faé evidenzia che ci sono anche attività economiche e quindi bisognerà cercare di concordare bene l’operazione, se dovesse essere necessaria. «Non è detto che l’erogazione possa essere interrotta di notte. A questo punto diventa importante il progetto dell’acquedotto della valle del Biois». (p.d.a.)

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