Variante Lentiai-Bardies Veneto Strade è fiduciosa
I legali della società ritengono di avere buone possibilità di vincere l’appello al Consiglio di Stato: «Progetto approvato prima della data di incostituzionalità»

MEL-LENTIAI. Veneto Strade potrebbe veder riconosciuta dal Consiglio di Stato la validità della realizzazione della variante di Bardies-Lentiai.
La questione è “scoppiata” qualche giorno fa quando è arrivato dalla Corte costituzionale il pronunciamento di illegittimità della legge regionale che aveva esentato l’opera dalla Valutazione di impatto ambientale (Via). Questa sentenza è arrivata dopo che un comitato di 18 cittadini aveva presentato ricorso al Tar contro il progetto, ricorso che era stato rigettato. A quel punto il comitato aveva presentato appello al Consiglio di Stato che aveva chiesto il parere della Corte costituzionale. La Consulta si è espressa sulla legge regionale ritenendo che anche le strade sotto i cinque chilometri di lunghezza debbano essere sottoposte a procedura di Via, nella fase progettuale. Passaggio che invece era stato saltato, all’epoca, perché la Bardies–Lentiai è lunga 3,3 km. In base a quella norma regionale, infatti, poteva essere esentata dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale.
Per Veneto Strade, però, l’esito finale del ricorso in appello potrebbe dare ragione proprio alla società e quindi alla Regione, perché «l’incostituzionalità della legge regionale sulla Via, secondo quanto definito dalla Consulta partirebbe dal 1° agosto 2007, mentre il progetto della variante di Lentiai-Bardies è stato approvato a metà luglio dello stesso anno», precisa l’amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi che aggiunge: «Il Codice dell’Ambiente del 2006 all’articolo 52 precisa che “i procedimenti amministrativi in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché i procedimenti per i quali a tale data sia già stata formalmente presentata istanza introduttiva da parte dell’interessato, si concludono in conformità alle disposizioni ed alle attribuzioni di competenza in vigore all’epoca della presentazione di detta istanza”. Quindi visto che il progetto bellunese è precedente al 31 luglio abbiamo delle possibilità di avere una sentenza favorevole da parte del Consiglio di Stato». Organismo che è deputato ad esprimersi su questo ricorso dei cittadini. Infatti la Consulta ha rinviato al Consiglio di Stato per decidere nel merito, cioè se si fosse dovuto provvedere o meno alla Via per il progetto della variante.
Quindi, Veneto Strade insieme con i suoi legali nutre delle ragionevoli convinzioni di avere buone probabilità che venga riconosciuto che l’opera, essendo antecedente, non era soggetta alla Valutazione di impatto ambientale, secondo quanto previsto dalla norma veneta.
Paola Dall’Anese
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