Variante, passano di mano le aree
AGORDO. Il Comune vende i terreni di uso civico a valle del campo sportivo alla ditta Benvegnù che poi li rivenderà a Veneto Strade. Era un’operazione necessaria per poter proseguire i lavori della variante di Agordo con la realizzazione del viadotto che collegherà il ponte sul Rova alla rotonda di Ponte Alto. Qui, nei giorni scorsi, il cantiere è stato riaperto con lo scavo della collina.
La questione irrisolta, però, era un’altra. Quella appunto legata ai terreni di uso civico immediatamente sotto lo stadio “Ivano Dorigo”. Il 12 gennaio la giunta ha deciso di accettare la richiesta della ditta Benvegnù Fioretto snc, proprietaria degli immobili che insistono sulle terre di uso civico, di acquisto di queste ultime. Nelle casse del Comune entreranno così 42.250 euro: 37.650 euro per la vendita di 2510 metri quadrati di terreno su zona destinata a viabilità di previsione (15 euro al mq); 4600 euro per la vendita di 460 metri quadrati di terreno agricolo (10 euro al mq).
«Veneto Strade - spiega il sindaco Da Roit - ci ha contattato e ci ha mostrato l’esigenza di entrare in possesso dell’area per poter procedere. Dalla ricognizione che era stata fatta, quei terreni erano risultati essere terreni di uso civico che avevano perso la loro funzione agraria e pascoliva».
«Questo - continua Da Roit - era un bene alienabile che poteva essere venduto a chi ne aveva diritto e ne faceva domanda. La ditta Benvegnù ce l’ha inoltrata e noi le venderemo i terreni. Poi loro faranno la transazione con Veneto Strade». I soldi ricavati dalla vendita, si legge in delibera, verranno destinati alla realizzazione di opere pubbliche di interesse della collettività titolare del diritto di uso civico.
«Al momento non abbiamo ancora stabilito l’utilizzo - dice il sindaco - stiamo cercando di chiudere il bilancio e non è cosa facile. Sapere che entrano questi soldi è un piccolo miracolo».
Gianni Santomaso
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