Vecchia Alemagna a Rivalgo: è polemica sulla strada dissestata
OSPITALE. Disgaggi lungo la vecchia statale di Alemagna che attraversa Rivalgo e dove domenica erano venuti giù dei massi. Ieri l’Anas, con i rocciatori, ha lavorato per mettere in sicurezza il fronte, togliendo due o tre massi pericolanti. Non ci sono altre emergenze, almeno stando a quanto i tecnici hanno spiegato all’amministrazione guidata dal sindaco Livio Sacchet: anche la ferrovia non è in pericolo, dal momento che c’è la galleria.
Ma se l’emergenza è rientrata, scoppiano le polemiche. In una lettera, gli abitanti di Rivalgo sbottano: «Siamo esasperati dalla situazione alquanto pericolosa che viviamo da troppo tempo e quotidianamente lungo la statale del nostro paese». La missiva è rivolta al Comune e il sindaco Sacchet approva e la spedisce anche ad Anas e Provincia «perché sono lamentele giuste». Chiedono interventi e provvedimenti dovuti per «evitare gravi incidenti».
Buche, manutenzione scarsissima, passaggi pedonali non segnalati, velocità folli di auto e moto: per abitanti e amministrazione di Ospitale la vecchia statale che attraversa Rivalgo è un pericolo per la pubblica incolumità. Quindi si protesta. Gli abitanti segnalano all’Anas che «il tratto stradale dell’abitato è attraversato giornalmente da ogni tipo di veicolo a velocità talmente elevata che spesso è impossibile attraversare in sicurezza le strisce pedonali. Queste vengono usate per raggiungere sia l’isola ecologica, sia il parcheggio comunale e sono poste in prossimità della fermata dei mezzi pubblici e degli scuolabus. Inoltre, sono scarsamente visibili da un qualsiasi automobilista proveniente da Longarone, che si trova a percorrere questo tratto di strada», sottolineano. «Facciamo presente, inoltre, che questo vecchio tracciato della strada di Alemagna è da qualche anno una pista ciclabile, molto frequentata da chi percorre la Lunga Via delle Dolomiti, ma che sta diventando sempre più pericolosa, sia per l’attraversamento irresponsabile di motociclisti, sia per il manto stradale dissestato in parecchi punti, che non ha avuto interventi di manutenzione da troppo tempo».
«Le forze dell’ordine, che dovrebbero garantire il rispetto dei limiti attuando i provvedimenti necessari per la sicurezza degli abitanti (controlli periodici, autovelox, dissuasori), non si sono mai viste. Vorremmo inoltre segnalare che i mezzi pesanti che transitano quotidianamente per raggiungere la Sicet potrebbero, a parer nostro, servirsi della strada nuova esterna poiché la carreggiata non è più adeguata a tali veicoli». Gli abitanti chiedono anche «un cartello all’uscita della nuova Statale per indicare che Rivalgo… esiste».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi