Vello: «Una squadra scelta per creare un futuro comune»

. «Una lista di nomi significa poco se non spieghiamo perché stanno assieme. Soprattutto perché ho fatto una scelta ben precisa mentre radunavo i miei candidati». Armando Vello motiva così la decisione di creare scelta che lo ha portato a creare la lista Passato presente futuro, che debutterà lunedì alle 20,30 al Cavallino Rosso di Bardies per il primo dei 14 incontri sul territorio.
«Li ho scelti», spiega riferendosi ai candidati consiglieri, «per la loro personalità e per lo specifico apporto che sapranno garantire se il 26 maggio i cittadini di Borgo Valbelluna ci sceglieranno, non per una mera logica di numeri di voti che possono portare alla causa. Sono persone che si sono messe a disposizione per creare un futuro comune, inclusivo. Vogliamo valorizzare tutto il meglio che i tre territori hanno saputo creare nel tempo e aprire dinamiche nuove; nel contempo aprire, non chiudere. Vogliamo valorizzare e far conoscere il più possibile queste terre che tanto amiamo. Per questo la lista si chiama Passato presente futuro. Il nome è insieme una rassicurazione e una promessa: non lasceremo indietro nessuno, ci impegneremo da subito a creare valore, guardando avanti. Con rispetto di ciò che è stato, continueremo a custodirlo e valorizzarlo, senza mai rinunciare al desiderio di tracciare nuovi progetti. Di tutti, per tutti».
Vello sottolinea che «il simbolo della lista è formato da tre narcisi, un fiore che appartiene in egual misura a Lentiai, Mel e Trichiana. Sono un simbolo potente in molte culture: quella cristiana li ha scelti come simbolo di rinascita, per i celti avevano il potere di assorbire i pensieri malvagi, nella cultura ebraica significano bellezza e prosperità, nella tradizione cinese sono augurio di forza per far emergere il proprio potenziale. Tutto quello che ci auguriamo per Borgo Valbelluna, espresso in un fiore che già ci rappresenta».
Riguardo alla squadra, Vello spiega che «Valentina Tremea e Mattia Cima sono giovanissimi, preparati, intelligenti. Li ho voluti perché troppo spesso parliamo di giovani e pensiamo di conoscerli, ma non possiamo avere la presunzione di capirli meglio di un coetaneo. Vogliamo progettare il futuro? Come possiamo pensare di farlo senza parlare la loro lingua? Dobbiamo essere umili. Saggi, ma umili».
Per il sociale ci sono Milva Tremea, Marika Gasperin, Marina Palpati, «tutta gente impegnata sul campo. Punteremo in alto ma partiremo in modo pragmatico, conoscendo le materie dall’interno. Industria e commercio? Ci devono essere degli esponenti diretti. E questa lista li ha. E sono liberi da ambizioni di potere, hanno una posizione che si sono costruiti da soli. In caso di vittoria, là dove lo ritenessi necessario e utile agli interessi di Borgo Valbelluna, non escludo di dare mandato ad assessori esterni. Qui corriamo per un progetto, lo scopo ultimo di tutti è vederlo realizzato nel migliore dei modi». —
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