Velobox e controlli contro l’alta velocità in via Zattieri

Ponte nelle Alpi, nella strada il limite è fissato a 30 all’ora. Sedici multe elevate nel corso di quattro pattugliamenti

PONTE NELLE ALPI. Ora si è partiti con il monitoraggio. Ma Comune e polizia locale stanno anche pensando all’installazione di velobox.

Via dei Zattieri, a Ponte nelle Alpi, presenta una situazione simile a quella già rilevata in via Rodolfo Fiori, a Polpet, dove di recente è stata resa definitiva l’istituzione della Zona a traffico limitato (Ztl), ampliata poi pure alle vie laterali.

«Anche via dei Zattieri è utilizzata come scorciatoia, soprattutto negli orari di punta, come dalle 17 alle 18, quando le persone escono dal lavoro», fa presente il sindaco, Paolo Vendramini. «Il problema è costituito dal fatto che le auto passano a velocità elevate, mentre il limite stabilito per la via è di 30 km/h. Non dimentichiamo che lì è presente anche l’asilo».

In questi giorni i vigili stanno provvedendo a un attento monitoraggio del traffico. «Sono stati effettuati in sequenza quattro controlli ed elevate 16 sanzioni per alta velocità», fa sapere il sindaco. «Ora continuiamo in questa direzione. Se non dovesse servire da deterrente procederemo, d’accordo anche con la polizia locale, a misure più drastiche, come l’installazione di velobox per la rilevazione della velocità con cui passano le automobili».

Comune e vigili intendono poi scrivere alle ditte e alle società di trasporti. «I corrieri, per intendersi», precisa il primo cittadino. «Capisco che abbiano degli orari da rispettare, ma viaggiano in modo troppo sostenuto. Si vedono sfrecciare i furgoncini in una via in cui si dovrebbe restare sotto i 30 km/h e dove c’è anche il passaggio di bambini che vanno a scuola. Per questo intendiamo inviare una lettera a queste ditte: magari non servirà a nulla, ma è un segnale».

Insomma, l’obiettivo è ridurre il traffico lungo via dei Zattieri e far sì che i limiti di velocità vengano rispettati. «L’intenzione di procedere con specifiche misure è anche legata alla prossima apertura del Parco ex Casa Rossa, che interessa alcune vie, come appunto quella di cui parliamo», chiosa Vendramini. «Una via utilizzata come scorciatoia nonostante ci sia una bretella autostradale praticamente libera, visto che viene sfruttata pochissimo».

Martina Reolon

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