Velocità e incrocio pericoloso è protesta alle pendici dell’Avena

Pedavena, i residenti si rivolgono al Comune con una petizione contestando la scarsa visibilità Auto e moto corrono troppo in via Trento e chi esce da via Caxias do Sul rischia l’incidente

PEDAVENA. «La strada che sale e scende da Croce d’Aune non è un autodromo». Una trentina di residenti in via Caxias do Sul e via Trento ha sottoscritto una petizione per segnalare - anzi, ribadire, visto che non è la prima volta che gli abitanti si fanno sentire - la pericolosità dell’incrocio con la Provinciale 473 di via Caxias. Invocano contromisure, sia per porre un freno all’eccessiva velocità con cui sfrecciano auto e moto, sia per migliorare la visibilità dall’uscita dello stop, limitata dalla presenza di una siepe che nasconde il segnale stradale.

Chi esce dalla strada per immettersi sulla Sp 473 deve sporgersi con il muso della macchina oltre un metro fuori dalla linea di stop per vedere se qualcuno sta salendo da Pedavena o scendendo da Croce d’Aune. «L’immissione sulla Provinciale dalla strada comunale risulta rischiosissima in quanto priva di visibilità per la struttura della viabilità - l’accesso si trova in prossimità di una curva - sia per la presenza si siepi che precludono la possibilità di controllare eventuali auto che scendono e salgono», recita la lettera firmata dai cittadini, che hanno inviato la petizione al sindaco di Pedavena e al responsabile del settore tecnico manutentivo del Comune, a Veneto Strade, alla polizia stradale e ai carabinieri di Feltre.

«In qualità di residenti in via Caxias do Sul e via Trento», scrivono, «si segnala l’estrema pericolosità dell’incrocio, con l’eccessiva velocità dei mezzi che in alcuni casi ritengono la strada un autodromo dove correre ben oltre i limiti consentiti». Da qui la richiesta di un pronto intervento «per eliminare i fattori di rischio prima che succeda il peggio (numerosi sono ad oggi gli episodi in cui l’incidente è stato evitato per poco)». Gli abitanti manifestano così tutta la loro preoccupazione per la pericolosità di uno snodo critico della viabilità, invocando da un lato soluzioni contro l’alta velocità - anche attraverso sistemi di controllo - e ricordando dall’altro che fino a un po’ di tempo fa c’era un cartello (che è stato tolto) di richiamo all’ordinanza per il taglio di siepi e rami sporgenti ai margini delle strade.

Raffaele Scottini

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