Velox, un “pesce d’aprile” per gli automobilisti

A Pasquetta un finto apparecchio ha spaventato i bellunesi in viale Europa Intanto la mappa dei nuovi apparecchi è allo studio del Comune
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Spunta un autovelox in viale Europa, ma è un pesce d'aprile. Gli automobilisti che se lo sono trovato davanti lunedì e ieri mattina, però, non l'hanno presa a ridere: sono numerose le segnalazioni e le proteste giunte in redazione da parte di bellunesi che si sono sentiti un po' gabbati dall'installazione improvvisa.

Pur essendo tutti d'accordo che in alcuni punti della città sia necessario introdurre dei deterrenti per ridurre il fenomeno dell'alta velocità, che comporta rischi notevoli per i pedoni spesso costretti a camminare sul ciglio della strada perché mancano i marciapiedi, agli automobilisti che di prima mattina si sono trovati a transitare per viale Europa non è andato giù che nessuno avesse avvertito che sarebbe stato installato un autovelox.

In realtà si è trattato di uno scherzo. Qualche buontempone, probabilmente nella notte tra domenica e lunedì di Pasquetta, ha posizionato lo scatolone che assomiglia ai box all'interno dei quali vengono collocate le strumentazioni per rilevare la velocità.

Per svelare il mistero, ai vigili urbani è bastato avvicinarsi al finto autovelox: su un lato ci sono un adesivo e la scritta “Pesce d'aprile”. Scherzo o tentativo di “spaventare” gli Alonso della situazione, che usano viale Europa come una pista di lancio invece che come una normale strada? Sia come sia, lo scatolone è stato rimosso attorno alle 13 di ieri da una pattuglia dei vigili urbani, che lo ha trasportato al comando dove è stato messo ad “adornare” la scala che porta agli uffici.

«Quando mi è arrivata la prima segnalazione ho capito subito che doveva trattarsi di uno scherzo», spiega il comandante Gustavo Dalla Ca'.

È vero che i vigili e il Comune stanno analizzando tutte le strade della città per verificare dove posizionare i box (almeno tre) all'interno dei quali collocare, a rotazione, l'autovelox, ma fino a quando non sarà approvato il bilancio, le colonnine non si possono acquistare. Quindi doveva trattarsi di un falso, anche se molto vicino alla realtà a giudicare dalla quantità di segnalazioni giunte in redazione.

Intanto la polizia locale sta proseguendo nell'analisi della viabilità cittadina per individuare i punti in cui posizionare le colonnine per autovelox: «Sono numerose le strade dove i bellunesi corrono troppo», continua Dalla Ca'. «Via Marisiga, via Agordo, Levego, via Medaglie d'oro, viale Europa stesso, via Tiziano Vecellio, via Visome. Stiamo analizzando i dati sull'incidentalità per capire quali sono i punti dove l'alta velocità porta a causare incidenti. Lì verranno posizionati i box».

Saranno tre e la loro funzione sarà quella di fungere da deterrente, perché non si potrà mai sapere se conterranno lo strumento che misura la velocità e fotografa la targa dell'auto oppure no. «Il nostro obiettivo è quello di ridurre il pericolo sulle strade, portando gli automobilisti a rispettare i limiti», aggiunge il sindaco Massaro. Che attende che il bilancio sia pronto per dare il via alla gara di appalto per l'acquisto dei box. Verranno montati entro qualche mese.

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