Vendeva alimenti scaduti, denunciato
CORTINA. Falsificava le date di scadenza dei prodotti alimentari (107 quelli accertati) che poi esponeva sugli scaffali, pronti per essere venduti. E quando è stato smascherato ha giustificato il suo comportamento con i ridotti guadagni dovuti alla crisi economica.
È stato denunciato per frode in commercio e sanzionato dal personale dell’Usl 1 di Belluno per i relativi illeciti amministrativo-sanitari il titolare di un noto market di Cortina, che da mesi procedeva regolarmente alla contraffazione delle scadenze, tra gli altri, di mozzarelle, würstel, formaggi fusi, sottoli e sottaceti.
Il commerciante, originario della provincia di Belluno ma molto conosciuto nel centro ampezzano, è stato sorpreso dal personale del locale Commissariato di polizia, che a conclusione delle indagini ha effettuato nei giorni scorsi il sopralluogo con l’ausilio del personale tecnico dell’Usl.
Una prassi consolidata e sulla quale ha casualmente fatto luce un poliziotto della questura di Belluno in forza al Commissariato di Cortina d’Ampezzo. L’agente, libero dal servizio, lo scorso ottobre si era recato nel negozio di generi alimentari per acquistare una salsa, ma una volta a casa notava che la data di scadenza del prodotto era riportata su un’etichetta che appariva quantomeno anomala. Staccata la stessa con particolare attenzione, il poliziotto notava che, impressa sul contenitore di plastica, era incisa la vera data di scadenza e che la stessa era ormai superata da qualche mese.
Ricevuto il rapporto dell’agente, il vicequestore aggiunto Angela Pierobon, dirigente del Commissariato, ha disposto che personale della polizia giudiziaria acquistasse un’altro prodotto analogo per verificare se anch’esso portasse l’etichetta contraffatta. Dato l’esito positivo, a quel punto bisognava appurare se la falsificazione dell’etichetta fosse opera del commerciante o se, invece, lo stesso l’avesse acquistata già alterata dalla distribuzione del prodotto. Per trovare una risposta, il personale della polizia giudiziaria si è recato in un esercizio di Brunico, dove verosimilmente si poteva acquistare lo stesso alimento, in quanto vicino al produttore della particoalre salsa. Ispezione conclusasi con la conferma che le confezioni di salsa identiche a quelle acquistate a Cortina riportavano la regolare dicitura della scadenza impressa sulla bottiglia di plastica.
Tanto è bastato per attivare il personale tecnico dell’Usl 1 di Belluno, al fine di effettuare un controllo esteso a tutto il negozio di Cortina.
Con stupore degli stessi agenti di polizia e del personale sanitario, nel negozio venivano reperiti non solo altri due flaconi di salsa analoghi a quelli acquistati dall’agente, anch’essi contraffatti, ma anche altri 107 prodotti “irregolari”, molti dei quali deperibili e tutti rietichettati con date di scadenza posticipata rispetto a quella reale: mediamente di 15-20 giorni per i prodotti deperibili, anche di un anno per quanto riguarda alcuni prodotti non deperibili.
Di fronte all’evidenza il venditore ammetteva di aver provveduto personalmente, utilizzando una bilancia elettronica, a produrre e applicare le false etichette sui prodotti, giustificando il gesto a poliziotti e ispettori sanitari con i ridotti guadagni causati dalla crisi economica.
Tutti i prodotti alimentari con la data di scadenza contraffatta sono stati posti sotto sequestro (sigillati e depositati nel magazzino del market in attesa del dissequestro) e il negoziante denunciato per frode in commercio, mentre il personale dell’Usl 1 gli ha contestato i relativi illeciti amministrativi.
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